Premesso che

 

Dal 1 gennaio 2001 è vigente un affidamento del servizio di trasporto urbano di Ascoli con la START S.p.A. attraverso un contratto di servizi che regola le modalità, i tempi e i costi del servizio di trasporto urbano; tale convenzione è scaduta in data 31 dicembre 2004, da quella data, il Comune non ha stipulato una nuova, completa e aggiornata convenzione di contratto di servizio con la START,  procedendo, invero a continue e insufficienti proroghe di affidamento del servizio alla società di trasporti,  attraverso ben 4 delibere di giunte: delibera di giunta n. 279 del 29.12.2004 (proroga fino al 31 gennaio 2005),  delibera di giunta n 6 del 26 gennaio 2005 (proroga fino al 31 marzo 2005), delibera di giunta n 55 del 30 marzo 2005 (proroga fino al 30 aprile 2005) e, infine, delibera di giunta n 75 del 28 aprile 2005 (proroga fino al 30 giugno 2005), il Comune di Ascoli, dopo la chiusura di Piazza Arringo al traffico veicolare, non ha prodotto alla START  nessuna modifica al proprio piano delle corse interne urbane, né ha individuato nuovi tracciati urbani più consoni alle nuove esigenze dei cittadini, considerato anche la preannunciata chiusura al traffico veicolare anche di Corso Trento e Trieste (impedendo l’attraverso nord-sud della città), l’inadempienza e il ritardo della giunta è da considerare irresponsabile e colpevole se si considera il maggior costo del servizio urbano dovuto ai 56.240 Km annui in più, rispetto ai dati storici, che la chiusura di Piazza Arringo ha comportato. Solo il lavoro straordinario degli autisti comporterà un maggior costo di 35.000 euro annui.

 

Con una politica di continue proroghe dell’affidamento del servizio trasporti alla START, senza una nuova regolarizzazione e negoziazione dei costi e del servizio, il Comune sostiene delle spese suppletive che potranno arrecare danni notevoli al già esiguo bilancio dell’Ente, il quale registra un deficit strutturale molto preoccupante, come dimostra sia il bilancio di previsione 2005 che quello consuntivo 2004.

 

Senza un nuovo contratto, infatti, dal 1 gennaio 2005 il Comune è soggetto a versare alla START, per i servizi resi, il prezzo di costo di tali servizi e non quelli, più economici, convenzionati.

Considerato che

 

la società START S.p.A. ha chiuso il proprio conto economico consuntivo 2004 con un deficit di oltre 200.000 euro, il primo negativo dopo molti anni, e che il Comune non ha integrato i maggiori costi sostenuti dalla START nel 2004, sono trascorsi già sei mesi dalla scadenza del contratto di servizio senza che questo venisse riconfermato e aggiornato con una nuova convenzione, le proroghe approvate fino ad oggi dalla giunta sono state adottate al fine di garantire il servizio e per dar tempo, alla stessa giunta, di predisporre gli indirizzi politici circa la viabilità nel Centro Storico e individuare nuovi itinerari del servizio di trasposto urbano (che a tutt’oggi la stessa giunta non ha ancora prodotto e fornito al Servizio competente), il Presidente del collegio dei revisori dei conti della START S.p.A. risulta essere, da oltre tre anni, il dott. Valentino Tega, che riveste, contemporaneamente,  il ruolo di assessore comunale di Ascoli Piceno, si chiede di sapere:

 

Con quale sistema è in funzione, dal 1 luglio 2005, il servizio del trasporto pubblico urbano, visto che non è stato approvato un nuovo contratto di servizi con la società START.

 

Se è stata deliberata una nuova proroga di affidamento del servizio alla START S.p.A. e, se a risposta affermativa,  con quale atto. Quali sono gli intendimenti dell’amministrazione circa il rinnovo e la stipula di una nuova, aggiornata e più economica convenzione con la START.

Quali sono i tempi, i criteri e gli intendimenti dell’amministrazione comunale circa la preannunciata chiusura, al traffico veicolare, di Via Trento e Trieste, anche in previsione della nuova localizzazione del mercato ambulante bisettimanale.

 

In che tempi certi l’amministrazione intende presentare ed adottare il nuovo Piano della Rete di Trasporto Urbana (nuovi linee, corse e tragitti), in seguito alle modifiche del traffico cittadino conseguenti alla chiusura di Piazza Arringo e alle nuove esigenze dei cittadini.

 

A quanto ammontano i maggiori costi sostenuti dal Comune, nei primi sei mesi dell’anno 2005 (rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti), per il servizio del trasporto urbano erogato senza un nuovo contratto di servizi (con prezzi convenzionati e calmierati) e affidato alla START, da oltre sei mesi, con costi superiori, in presenza di proroga di una convenzione già superata.

Se l’affidamento in proroga di oltre sei mesi non comporta un dannoso aggravio alle casse comunali e se  può comportare un danno erariale per il Comune.

 

Se non si ritiene incompatibile la posizione del dott. Valentino Tega, il quale risulta Presidente del collegio dei revisori dei conti della START e, contemporaneamente, assessore comunale. Egli, puntualmente presente nelle due giunte, prende parte a tutte le decisioni dei due organi con un’evidente e visibile conflittualità dei ruoli. Come si intende rimuovere tale incompatibilità.