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Alta Moda in Piazza

Ascoli Piceno | Il Sindaco di AscoliPiero Celani: "quest’anno Caterina Balivo, poi porteremo testimonial sempre più importanti per una manifestazione che promuove il commercio e il turismo del Piceno"

di Stefania Mistichelli

Continuano i festeggiamenti per il Santo Patrono ad Ascoli. Piazza del Popolo, dopo i concerti che l’hanno vivacizzata nelle serate di mercoledì, giovedì e venerdì, ha ospitato un appuntamento giunto ormai alla ventunesima edizione e che da otto anni gode di una dimensione nazionale: la sfilata del Sarti Piceni.

Patrocinato dalla Camera di Commercio, dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Ascoli Piceno, quest’evento ha catalizzato non solo numerosi sarti arrivati in città da ventinove località di tutta la penisola, ma anche un pubblico giunto numeroso nella splendida cornice di piazza del Popolo, e che ha potuto godere di uno spettacolo piacevole, grazie sia alla regia di Piergiorgio Del Moro, sia alla simpatia e alla bellezza della presentatrice  Caterina Balivo.

La sfilata è cominciata con il ritardo canonico che spetta ai grandi eventi, a causa di un problema tecnico relativo alle luci, ma poi la manifestazione è proceduta senza intoppi; sulla passerella tessuti di lino e canapa per uomo e per donna; uomini ingessati e donne in bianco e in nero a righine o quadretti. Modelli casual e da giorno si sono alternati a capi di alta moda di varia eccentricità: dal vestito lucidissimo e bianco abbinato ad una camicia tutti pizzi per lui, a donne vestite d’oro o che riscoprono gonne impegnative come quelle con le ruote e gli strascici.

Per la collezione autunno/inverno si sono visti in passerella vestiti sportivi tipo caccia, moltissimo verde e abbinamenti audaci di colori, vivacissimi, alternati a bianco o nero assoluto per i vestiti da sera, passando attraverso gonne e magliette brillantinate su diverse gradazioni di celeste e marrone a macchie o completi fucsia con intarsi di pizzo. Completo bordeaux con farfallino in tinta per l’uomo più trasgressivo e il frac, per l’uomo che ama uno stile più classico.

Tessuti preziosi per  gli abiti da sposa per lui e per lei che hanno chiuso la sfilata; anche per questi abiti da sogno i modelli più tradizionali si sono alternati a quelli più stravaganti e singolari, come il vestito completamente bianco abbinato ad un velo rosso fuoco, adatto alla sposa più anticonformista.

Ai momenti dedicati alla moda si sono alternati due momenti di danza, a cura delle ragazze del Centro Studi Danza Classica, dirette da Silvia D’Emidio e Lucilla Seghetti, che hanno presentato due balletti sul tema dell’Amore, della Passione e dell’Odio, e un momento musicale, curato da Debora Galiè, giovane cantante proveniente dal Premio Mia Martini, che ha proposto “Volami nel cuore” di Mina.

D’obbligo il momento istituzionale, in cui Caterina Bolivo ha invitato sul palco il presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri, il vice presidente della Provincia di Ascoli Emidio Mandozzi ed il Primo Cittadino della Città Piero Celani. Lo scambio di battute tra i tre, reso piacevole e persino divertente grazie allo spirito campano della Bolivo, ha riconfermato l’interesse delle istituzioni per questo evento, che anno dopo anno riconferma la qualità dei sarti del territorio piceno e che valorizza non solo un mercato di nicchia, ma anche la particolarità e singolarità del nostro territorio. La presenza del Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori Doriani ha dato ancora più lustro all’evento, che si è concluso con il saluto del neoeletto presidente del Gruppo Sarti Piceni Franco Mariani e del Presidente Onorario Bruno Mariotti.

A fine serata abbiamo rilevato il commento del Sindaco di Ascoli, che ci ha spiegato come  a suo parere “questa manifestazione riveste una duplice importanza per Ascoli, perché valorizza due aspetti: da un lato anno dopo anno possiamo vedere crescere la maestria dei nostri sarti la cui partecipazione aumenta sempre di più, a livello qualitativo e quantitativo , come aumenta la partecipazione di pubblico e di tutti coloro che appartengono al settore della moda, il cui interesse è anche commerciale; secondo aspetto è che questo evento è un veicolo forte di promozione della città, quindi intendo essere sempre più vicino a questa manifestazione, portando testimonial sempre più importanti. Mi auguro inoltre che questo evento, già di grande valore sotto l’aspetto commerciale e del turismo, spinga i giovani a intraprendere attività artigianali, che diventino per il futuro sempre di più uno sbocco professionale; infatti la moda ci spinge sempre di più alla ricerca dell’esclusività a discapito dell’omologazione, e questo secondo me crea le condizioni per lo sviluppo di questo settore.”

31/07/2005





        
  



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