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La formazione transnazionale innalza le competenze nelle aree rurali

| ANCONA - Convegno su “La Mobilità nel Programma Leonardo da Vinci II”

 “Abbiamo bisogno di una società europea che sia più incline all’innovazione e al cambiamento. Dobbiamo favorire, in ambito comunitario, processi di scambio tra operatori rurali  per accrescere competenze e realizzare nuove modalità di sviluppo del settore agricolo”.

Lo ha affermato l’assessore regionale Ugo Ascoli aprendo il convegno “La Mobilità nel Programma Leonardo da Vinci II”, promosso dalla Regione Marche e da Sviluppo Marche S.p.A.

L’iniziativa intende avviare una riflessione e un confronto sul valore che ricopre la  formazione in mobilità transnazionale che innalza le competenze nelle aree rurali sviluppando, nel contesto europeo in vista del prossimo periodo di programmazione 2007-2013, le politiche in materia di istruzione e formazione.

“Il senso del progetto – ha sottolineato Ascoli - è quello che anche in agricoltura abbiamo bisogno di ricerca, d’innovazione e di formazione mettendo in relazione i soggetti di diversi paesi. Ci sono delle preoccupazioni e queste derivano  da un possibile ridimensionamento del Fondo Sociale Europeo che andrebbe a influire sulle politiche attive del lavoro e sulla formazione. Se si chiude a Bruxelles una fonte di finanziamento si apre un problema ulteriore nell’agenda politica nazionale già ricca di priorità, ma con scarsità di risorse.”

“L’idea futura – ha detto l’Assessore - è quella di uno sviluppo intrigato in ambiente rurale stabilendo l’integrazione con le scelte di politica agricola, turistica, ambientale e culturale.” 
Il programma comunitario Leonardo da Vinci, che si conclude nel 2006, tratta l’educazione e la formazione professionale iniziale e continua con l’ambizione di sviluppare un’Europa della conoscenza. Il programma sostiene la mobilità delle persone, partenariati, la realizzazione di progetti pilota, lo scambio di idee e pratiche. Attualmente è in corso di discussione una bozza di decisione sul futuro dei programmi in materia di istruzione e formazione.

La Commissione europea ha previsto un unico programma integrato in un ottica di Life Long Learning:l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita in cui sia valorizzato il ruolo dei cittadini europei e lo sviluppo delle loro conoscenze. La scelta di avere un unico programma è dettata dalal volontà di semplificare forme e procedure e serve anche per rendere più flessibile la gestione dei fondi.

04/07/2005





        
  



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