L’ipotesi di accordo interessa circa 130.000 lavoratori in tutta Italia e raggruppa all’interno diversi settori: il settore della gomma plastica, con aziende medio-grandi, e quello della  plastica  con aziende molto frazionate, piccole o addirittura piccolissime che hanno al loro interno delle specificità molto diverse.

 

“Il contratto sostanzialmente risponde a quelle che erano le esigenze del momento”. E’ stata regolata e migliorata la condizione dell’apprendistato, sono migliorati i contratti di inserimento (che sostituiscono i vecchi contratti di formazione e lavoro) rendendo possibile l’assunzione con sgravi fiscali per lavoratori con età superiore ai ventinove anni licenziati da altre aziende.

 

Si è ristabilito l’orario massimo di lavoro che era stato abolito dalla nuova legge. Ai lavoratori e  alle lavoratrici è stato riassegnato il trattamento economico a pieno stipendio durante il periodo di maternità, ed è aumentato il numero dei giorni di ferie per gli operai uniformandolo a quello degli impiegati. Il salario è stato aumentato di 85€ al mese e alla fine del 2005 si stabiliranno gli aumenti per il biennio successivo. Di 3€ è l’aumento per ogni turno di lavoro di notte.

 

“Un contratto valido su tutti gli aspetti” dice Mercuri Nazzareno delle Uil di Ascoli Piceno. Come normalmente capita in un contratto ci sono luci ed ombre – dice Tomassetti Giovanni della Cisl di Ascoli Piceno - non possiamo dire che questo è il massimo ottenibile, ma considerando il momento difficile che versa l’economia italiana si può benissimo dire che abbiamo raggiunto i risultati che all’inizio della trattativa ipotizzavamo”.

 

Un processo democratico a differenza di chi non presenta piattaforme e  non consulta i lavoratori, “noi non vorremmo che qualcuno possa pensare che il contratto nazionale di lavoro venga siglato soltanto da tre persone” dice Ubaldo Falciani della CGIL di Ascoli Piceno.

 

Le organizzazioni sindacali vogliono far sapere che il percorso democratico che da sempre mettono in campo, è la consultazione dei lavoratori dal momento in cui viene costruita l’ipotesi di piattaforma. La consultazione avviene in assemblee nelle singole aziende. Dopo la sigla dell’ipotesi di accordo, che viene approvata dalla delegazione che porta avanti la trattativa, si torna dai lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di accordo siglata.