"Dalla primavera della comunicazione alla stagione dell'oscurantismo".
Così è stato interpretato il divieto disposto dal Sindaco Luigi Merli alla richiesta del Comitato Cittadino La Formica di esporre un tabellone mobile in Piazza Kursaal.

Tale ordinanza emessa il 4 luglio è stata interpretata come una proibizione antidemocratica anche perché contrasta con l'ordinanza sindacale N. 63 emessa dall'ex Sindaco Mario Sparvieri in data 27/01/88 che concedeva ai partiti ed alle associazioni di poter usufruire gratuitamente e senza alcuna richiesta delle piazze principali della città.
La richiesta del Comitato La Formica è nata innanzitutto dall'esigenza di esporre le proprie idee nei luoghi più popolati dai turisti e dai grottammaresi tra cui Piazza Kursaal e poi dal fatto che la suddetta piazza nel 1988 non esisteva, dunque è stata presentata al Sindaco Merli formale richiesta di permesso: respinta.

O meglio, più che respinta in tutto e per tutto, la domanda presentata dal Comitato cittadino ha trovato da parte dell'amministrazione la disponibilità di concedere altro luogo per l'esposizione di materiale comunicativo, ovvero piazza Pericle Fazzini.

Ma ora la domanda è: "perché piazza Fazzini sì mentre piazza Kursaal no?"
I più maligni potrebbero pensare ad un tentativo di evitare facili spunti di riflessione per sollevare poi polemiche relative alle politiche messe in atto dalla Giunta Merli, attraverso l'esposizione di idee contrarie in punti nevralgici della passeggiata estiva, che, si sa, si concentra maggiormente sul Lungomare e nella riqualificata Piazza Kursaal.

In ogni caso, il comitato La Formica promette di continuare a perseguire i propri obiettivi attraverso "proposte costruttive esposte in Piazza Fazzini e Piazza Carducci".