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Andy Warhol, un mito americano

| CIVITANOVA – Domenica 11 luglio sarà inaugurata la mostra sul celebre vate della società dei consumi americana degli anni 60e 70 con la presentazione di tavole, serigrafie, copertine di album, film e libri

Si inaugura domenica 11 luglio alle ore 18 presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche la mostra Andy Warhol, un mito americano, organizzata dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dalla Fondazione Antonio Mazzotta  Milano, dalla Pinacoteca Comunale "Moretti", in collaborazione con la Regione Marche e la Provincia di Macerata. La mostra che sarà allestita negli spazi dell´ex Chiesa di Sant´Agostino e della Pinacoteca Comunale, si preannuncia come uno dei principali avvenimenti culturali dell´estate, sia per la completezza dell´esposizione, sia per l´importanza dell´artista nella storia dell´arte del secondo Novecento.

La rassegna, che resterà aperta fino al 10 ottobre, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Sponsor della mostra, resa possibile anche grazie al contributo della Banca delle Marche, Bocca di Gabbia, Lenzi Broker Assicurazioni e Romcaffè, è Cesare Paciotti.

La presentazione della mostra sarà affidata al Sindaco di Civitanova Marche Erminio Marinelli, al Vice Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, al Presidente della Provincia di Macerata Giulio Silenzi, a Laura Ravasi e Domenico Pertocoli della Fondazione Mazzotta, allo storico dell´arte Stefano Papetti e ad Alfredo Di Lupidio direttore dei Teatri di Civitanova.


L´esposizione propone oltre cento opere create da Andy Warhol tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. In mostra si possono ammirare alcuni esempi di tavole disegnate e colorate a mano che sono tra i primi lavori di Warhol: In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini; A Gold Book (1957), con disegni a "blotted line" ripresi da fotografie e riportati su carta dorata; Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol e ricette di fantasia inventate dall´amica Suzy Frankfurt e trascritte a mano dalla madre dell´artista.

La mostra prosegue con le celebri serigrafie raffiguranti Marilyn (1967), le lattine di Campbell´s Soup (1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972) e inoltre con le importanti serie dei decenni successivi dedicate ai travestiti di colore (Ladies and Gentlemen, 1975), agli ebrei più famosi del XX secolo (1980), ai miti americani del cinema e della televisione (1981), agli animali in pericolo di estinzione (1983) e infine all´epopea del West (Cowboys and Indians, 1986).

Artista dotato di una creatività inesauribile, Warhol ha spaziato tra le più diverse forme di espressione artistica, dalla musica al cinema e all´editoria. La rassegna è pertanto completata da una preziosa sezione documentaria comprendente copertine di dischi da lui disegnate, esemplari della rivista da lui fondata (Interview), film e libri di e su Andy Warhol.

Warhol, infatti, tra gli anni Sessanta e Settanta ha diretto o prodotto una settantina di film underground, per lo più di carattere provocatorio e dissacrante nei confronti del cinema hollywoodiano; all´epoca ebbero scarso successo, ma avrebbero fatto scuola presso le generazioni successive. Tra i più celebri: Empire, My Hustler, The Chelsie Girls, Lonesome Cowboys, Nude Restaurant, Vinyl, Flesh, Trash.

Attratto dal mondo della musica, Warhol ha anche disegnato alcune delle copertine più famose della storia del rock, tra cui due album per i Rolling Stones, uno per i Velvet Underground (gruppo da lui promosso e composto da Lou Reed, John Cale, Sterling Morrison e Maureen Tucker più la tedesca Nico), e altri ancora per Aretha Franklyn, Paul Anka, John Cale ecc.

In mostra si possono anche vedere alcune copie della rivista Interview, fondata nel 1969 da Warhol e dedicata inizialmente al mondo del cinema, diventata nel corso degli anni un vero successo commerciale.

Completano questa ampia panoramica sul lavoro di Andy Warhol pannelli didattici, fotografie e filmati riguardanti la sua vita e la sua opera.

La mostra costituisce un omaggio al personaggio Andry Warhol (Pittsburgh 1928 - New York 1987), il vate della società dei consumi americana degli anni Sessanta e Settanta: società della massificazione e della produzione in serie, che sono le prerogative stesse del lavoro dell´artista, per lo più incentrato sulla serigrafia.

Il consumo frenetico di immagini coinvolge infatti anche l´arte, la quale tuttavia, pur emulandone le leggi, riesce a evidenziarne i meccanismi di ricezione passiva. Immagini "positive" della pubblicità o "negative" della cronaca vengono decontestualizzate e ricreate da Warhol con interventi di colore abbagliante e si presentano allo spettatore con prepotente allegria ma anche con sottile inquietudine.
 
L´opera grafica di Warhol assume un´importanza decisiva all´interno della sua produzione a partire dall´inizio degli anni Sessanta, quando l´artista adotta la tecnica serigrafica. In questo modo Warhol diventa anche il più autentico rappresentante della pop art, con scelte che mirano dritto al cuore dell´immaginario collettivo. Dal barattolo della Campbell´s Soup, che è parte del vissuto quotidiano di ogni americano, al volto di Marilyn Monroe, incarnazione del sogno e dell´ideale femminile del grande pubblico, imposto anch´esso dai media al pari di ogni altro prodotto commerciale.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta che costituisce la più ricca antologia della produzione grafica di Warhol pubblicata in Italia, con testi di Achille Bonito Oliva, Ada Masoero e Laura Ravasi.

Orari: luglio e agosto: dal martedì alla domenica, dalle ore 18.00 alle ore 23.00;
settembre e ottobre: dal martedì alla domenica, dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Chiuso lunedì.

Ingresso: ?1,00 ? Catalogo ?20,00 in mostra Per informazioni:
Assessorato Cultura tel. e fax 0733 822289 - cultura@comune.civitanova.mc.it mailto:cultura@comune.civitanova.mc.it Teatri di Civitanova: tel. 0733 812936  fax 0733 811536 teatridicivitanova@libero.it <mailto:teatridicivitanova@libero.it
Chiesa di S. Agostino: tel. 0733 892650; Pinacoteca Moretti: tel. 0733 891019

09/07/2004





        
  



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