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Il problema dell’ITC “Capriotti” entra in Provincia…

San Benedetto del Tronto | L’Interrogazione del Consigliere Tassotti

di Giuditta Castelli

 
La sottoscritta Presidente del Consiglio di Istituto del I.T.C. “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto ringrazia il Consigliere Provinciale prof. Raffaele Tassotti per la sensibilità mostrata nel portare all’attenzione del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno il “problema” del “Capriotti”, nella seduta del 7 luglio 2005, attraverso l’interrogazione che, rivolta alla Giunta e, in particolare, all’Assessore all’”Edilizia Scolastica e Patrimonio Edilizio” Ubaldo Maroni, ha finalmente e chiaramente descritto la realtà dei fatti che sconfessano palesemente la ricostruzione proposta e le scarne ed inconcludenti argomentazioni svolte dal predetto Assessore.
Ringrazia, inoltre, l’On. Scaltritti per avere sottoscritto la suddetta interrogazione.
La sottoscritta Presidente ha partecipato alla predetta seduta del Consiglio provinciale, curiosa soprattutto di leggere “sui volti e dalle labbra” dei consiglieri presenti l’effettivo livello di conoscenza della questione trattata  e la loro sensibilità dinanzi ad un così importante problema.
Del resto TUTTI hanno potuto vedere, grazie al positivo e riuscitissimo esperimento della Provincia di Ascoli Piceno che ha consentito alla intera comunità picena di seguire in diretta, a mezzo internet, i lavori del Consiglio.

In un contesto generale, dove la rumorosa disattenzione della gran parte dei presenti l’ha fatta da padrona (…spettacolo certamente non edificante…), in pochi hanno dimostrato di essere veramente a conoscenza della vicenda (…forse nemmeno il Presidente Rossi che, in particolare, è parso totalmente all’oscuro della grave questione riferita alla visita ispettiva operata, nel gennaio del 2004, dal competente Servizio della Azienda Sanitaria Unica Regionale n. 12 di San Benedetto del Tronto presso i locali dell’ITC “Capriotti” e del relativo verbale notificato alla Provincia di Ascoli Piceno, le cui disposizioni, ove ulteriormente disattese da parte del competente Ufficio provinciale di Largo Cattaneo, potrebbero comportare, tra l’altro, la chiusura, dal 31/8/2005, per tutto l’a.s. 2005/06, del Laboratorio di “Trattamento Testi” con conseguenti gravi ripercussioni sulla tempestiva, regolare e completa erogazione del servizio scolastico).

Particolarmente strani e da decifrare sono poi parsi i sorrisi che ha regalato ai presenti il vicepresidente ed Assessore Mandozzi durante lo svolgimento dell’”interrogazione Tassotti”; non si è ben capito, infatti, se il divertimento dimostrato dal Mandozzi fosse conseguenza delle affermazioni dello stesso Consigliere Tassotti ovvero della incontrollata ed imprevista reazione dell’Assessore Maroni che, in difformità dalle disposizioni del Regolamento consiliare, avrebbe preteso di “controreplicare” alla replica del Tassotti, a stento “placato” dal Presidente Saccuti e dal Presidente Rossi.

Altrettanto incomprensibile è poi risultato il gesto del Presidente Rossi che, all’inizio della stessa interrogazione, ha portato la mano al cuore in segno di sofferenza: perché ha a cuore le sorti del “Capriotti” o…perché è ormai “stanco” di sentirne anche solo parlare?

Quel che è certo, è che il vero sconfitto della intera seduta consiliare (…e non soltanto con riferimento al “problema” del “Capriotti”…) è parso essere l’ex-Presidente Pietro Colonnella che ha visto, in pochi minuti, tra tante vuote affermazioni di principio ed anche da parte del suo ex Assessore Maroni, cancellati anni e anni di proficuo lavoro al servizio dell’intera comunità picena.
Probabilmente, il Presidente Colonnella, agli occhi del suo ex collaboratore Maroni, è colpevole di non avere dato seguito, nel corso dei suoi mandati amministrativi, al “progetto” di “colonizzazione del “Capriotti” da parte del Liceo Scientifico Rosetti, diretto dalla prof.ssa Maria Pia Silla, Assessore all’Istruzione della precedente Giunta provinciale.
Ma cosa ha segnalato il Consigliere Tassotti?

1)        il “Capriotti” ha diritto alla sua autonomia e la creazione della c.d. “succursale temporanea” (“…circa 24 mesi…”) del Liceo “Rosetti” presso la sua sede lo priverebbe della possibilità di crescere anche in vista dell’imminente avvio (1 settembre 2005) della riforma della scuola;
2)        il “Capriotti” non ha spazi sufficienti nemmeno per le sue esigenze ed anzi attende da tempo che la Provincia renda idonei ed a norma le sue aule ed i suoi laboratori, così come prescritto dalla competente ASUR già nel 2004;
3)        la delibera di Giunta del 23/5/2005 è un atto illegittimo ed antidemocratico, adottato in violazione delle vigenti disposizioni le quali prescrivono che l’Ente Locale deve preventivamente acquisire l”intesa” degli Istituti scolastici coinvolti: il “Capriotti” HA DETTO E DICE NO!!!
Ometto ogni considerazione ed inutile commento alle affermazioni dell’Assessore Maroni secondo il quale i ragazzi dei due Istituti coinvolti sarebbero ben felici di “convivere” in quanto già abituati, nella vita di tutti i giorni, ad andare insieme “…sui pullman ed in discoteca…”.
Quello che l’Assessore Maroni continua però a non capire è che:
   il “Capriotti” non è più la “RAGIONERIA” di qualche decennio fa ma che, a tutt’oggi, è anche un “Liceo linguistico” frequentato dalla massima parte dei suoi iscritti;
   compito della Provincia è di curare “…il contenimento dell’attivazione di nuove succursali, salvo i casi in cui non sia necessario assicurare l’offerta formativa in un determinato ambito territoriale. In altri termini sarà scoraggiato il proliferare di nuove sedi per allocare l’esuberante incremento di popolazione scolastica in determinate realtà, qualora l’utenza in esubero sia utilmente assorbibile da altre scuole…” (tratto da “Enti locali e scuole” a cura di Giancarlo Cerini – Maria Pia Silla – Mariella Spinosi; TECNODID Editrice 2003 – euro 27,00);
 è quindi inutile, controproducente e sicuro sperpero di denaro pubblico, creare una succursale del Liceo “Rosetti” presso il “Capriotti” per allocare le classi attualmente (e temporaneamente) in esubero presso l’Istituto di Viale De Gasperi, conseguenti all’incremento di iscrizioni all’indirizzo “linguistico” o, per meglio dire “doppia lingua” del Liceo stesso, considerato che gli alunni in esubero potrebbero/dovrebbero iscriversi presso il “Capriotti” che, da oltre un decennio, è titolare di un VERO indirizzo di studio “Linguistico moderno”.

09/07/2005





        
  



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