Sono partiti martedì 7 luglio i saldi di fine stagione, i negozi del centrocittà che dovrebbero essere presi d'assalto in questi giorni risultano semivuoti, nei casi migliori frequentati da consumatori abituè e qualche turista di passaggio.

Un'impressione che viene confermata dalle parole di alcuni commercianti del centro in particolare i negozi di abbigliamento, uno dei settori più colpiti dalla crisi dei consumi. Ebbene i negozianti si dimostrano preoccupati per l'economia turistica a partire dalla titolare del negozio Chiampion di via Montebello: "i turisti non ci sono, le vendite non vanno come dovrebbero, insomma trand negativo".

Un' idea confermata e ampiamente argomentata dalla commessa del negozio di abbigliamento Carla G: "ho sentito parlare di un turismo che regge, ma dove sono i turisti? Forse rintanati negli alberghi dato che in spiaggia non si vedono e in centro non ci sono. Per fortuna le vendite non vanno così male grazie alla nostra clientela fidelizzata".

Dunque se i turisti ci sono di certo spendono poco, ecco che la fidelizzazione della clientela diviene fondamentale come confermato anche dalla commessa della boutique Luisa Spagnoli: "da noi le vendite non vanno male, grazie alla nostra clientela fidelizzata, di certo rispetto agli anni passati si registra minor movimento".

Contrario agli allarmismi ma favorevole ai cambiamenti Marco Di Berardino, titolare dell'omonimo negozio di abbigliamento: "se si offre qualità e servizio i turisti ritornano, tuttavia il nostro turismo resta legato al solito target, non c'è riciclo purtroppo. Tra l'altro - aggiunge - non sono d'accordo per questa anticipazione dei saldi poiché a San Benedetto siamo in piena stagione e non vedo per quale motivo dobbiamo svendere i nostri capi. Tuttavia se è vero che vi è stata una leggera flessione, noi comunque non possiamo lamentarci e credo che gli allarmismi non facciano bene all'economia turistica che deve continuare a investire in qualità".