Il Presidente della Provincia Massimo Rossi aggiorna su alcuni punti “caldi” nella quale la sua giunta è direttamente o indirettamente interessata.

Presidente, parlando della salvaguardia dei parchi, quello della Sentina sembra stia sparendo alla velocità di 30 metri l'anno...

“I processi naturali sono processi che vanno rispettati. Purtroppo noi abbiamo indotto nell'ambiente tutta una serie di reazioni derivati dalla esalazione antropica che ha condizionato la natura con barriere artificiali e quant'altro. Il fatto che una zona possa essere un'area di espansione per il mare è una cosa naturale ma non penso che la prospettiva sia quella della scomparsa. Certo c'è una riduzione di questo spazio ma quello che mi auguro è che il Comitato che gestisce quest'area protetta possa sviluppare un'attività che in qualche modo riqualifichi quella zona e ripristini l'equilibrio ambientale laddove questo possa essersi alterato e la valorizzi ai fini ambientali e perchè no, anche turistici con delle attività a basso impatto”.

Il fermo pesca. Da una parte il bisogno di ripopolare le acque, dall'altro quello di non penalizzare l'attività peschereccia..
“Il fermo pesca è indicativo di quello che sono un pò le condizioni del mare. Vi è la necessità di mettere il mare in condizione di avere ritmi e modalità di gestione che sono diversi rispetto a quelli che si sono determinati nel passato. Bisogna però anche far fronte aq quelli che sono i problemi che queste misure inducono su una categoria che va sostenuta, va aiutata a riconvertirsi, laddove è necessario, su attività che possono conservare e salvaguardare le loro competenze, la loro conoscenza e il loro attaccamento al mare.”

Secondo gli ultimi dati le Marche hanno ottenuto ben dieci “Bandiere Blu” delle quali quattro quattro nella nostra provincia. Questo la soddisfa ?
“Questo sta a dimostrare che ha senso parlare di parco marino perlomeno dal punto di vista della balneabilità. Queste acque, sulla base dei dati rilevate dalle agenzie preposte, manifestano quanto , negli ultimi anni si è fatto, a partire dai depuratori, per cercare di evitare un deterioramento del mare. Su questo bisogna lavorare per non abbassare la guardia. L'istituzione del Parco Marino sarà un motivo in più per conservare questi riconoscimenti. Ed andare avanti per sviluppare progetti di valorizzazione anche a livello regionale ed europeo.”


Un suo cavallo di battaglia è la risoluzione del traffico attuando soluzioni alternative....
“Ritengo che per risolvere i problemi di oggi bisogna adottare soluzioni che siano radicate in quella che è la situazione attuale. Molti propongono soluzioni vecchie per risolvere problemi attuali. Mi riferisco al fatto che qualcuno pensa di risolvere il problema della congestione del traffico nei nosteri centri costruendo nuiove strade o arretrando quelle esistenti. Questo era valido quando i camion passavano lungo le nostri statali. Oggi il traffico dei nostri centri è rappresentato solo da quello locale. Sono automobilisti che in genere si spostano all'interno della città o per raggiungere mete vicine come Grottammare o Martinsicuro. Ci sono tante più macchine in circolazione locale per cui questo aumento non si risolve con il declassare l'autostrada che costituisce una circonvallazione. Si risolve attraverso un potenziamento, una qualificazione, una velocizzazione del trasporto collettivo e pubblico locale attraverso l'utilizzo di una mobilità alternativa come quella della bicicletta. E non sembri una sciocchezza perchè in grandi e civili città europea come Zurigo, Amsterdam, Copenaghen, Amburgo, ci sono migliaia e migliaia di biciclette che circolano per il centro. O si risolve attraverso l'utilizzo della tratta ferroviaria