Dopo l’apertura ufficiale dei lavori ieri mattina, lunedì 31 luglio 2006, col saluto delle Autorità al Teatro Ventidio, gli oltre centosessanta allievi statunitensi di Ballet Adriatico si sono concessi anche una golosa tappa enogastronica presso l’Oleificio Fratoni in frazione Brecciarolo ad Ascoli Piceno.

I ragazzi con numerosi genitori al seguito, accompagnati anche dai loro insegnanti in primis Kevin Galiè e la celebre ballerina Anna Marie Holmes, i promotori ed organizzatori di questa manifestazione che da più parti è stato definito l’evento clou dell’estate ascolana, sono giunti all’impianto oleario dove ad attenderli c’erano l’intera dinastia della famiglia Fratoni, il padre Emilio ed i figli Domenico e Giovacchino.

A fare gli onori di casa presso l’oleificio c’era anche l’assessore al turismo di Ascoli, Cesare Celani, che ha ribadito come questa manifestazione punta a diventare una sorta di Festival dei due mondi del balletto classico.

Assistito dall’immancabile presenza di uno dei fondamentali organizzatori di Ballet Adriatico, Diego Giacoboni, i titolari del frantoio hanno illustrato passo dopo passo tutte le fasi di lavorazione delle olive, riscontrando un vivo interesse da parte dei ballerini soprattutto quelli più giovani che mai avevano assistito ad un procedimento tipico come quello tradizionale a freddo per la spremitura delle olive.

Dopo la “lezione” i ragazzi sono stati deliziati da un ricco rinfresco rigidamente a base di olio con il quale la famiglia Fratoni ha voluto ringraziare i ragazzi e gli organizzatori per la gradita visita.

Il cospicuo programma di Ballet Adriatico, che prevede anche l’assegnazione di 4 borse di studio per giovani della provincia di Ascoli, si protrarrà fino al prossimo 15 agosto. “Per Ascoli – ha riaffermato Giacoboni, membro dell’associazione Ensemble Adriatico, nello specifico deputato all’organizzazione - quest’evento rappresenta “una grossa vetrina turistica che è bene sfruttare fino a fondo ed in tal senso sono stati organizzati già dei pacchetti turistici per permettere ai familiari e spettatori al seguito di visitare bene Ascoli ed il Piceno”.