Abbandona il figlio appena partorito allospedale di Recanati
| RECANATI - Protagonista della vicenda una giovane donna straniera. Il piccolo attende ora una nuova famiglia.
di Mauro Nardi
Per la seconda volta nellarco di due mesi il nosocomio leopardiano è stato teatro di un altro caso di abbandono di un bimbo appena partorito.
Come nel precedente episodio, la protagonista della vicenda è una giovane ragazza di nazionalità straniera che ha deciso di non riconoscere il figlio e di lasciarlo di conseguenza alla struttura ospedaliera, sfruttando in pieno la legge che consente ad una madre di abbandonare figli appena nati agli ospedali, senza nessun obbligo di assistenza e senza incorrere in procedure penali.
Sta di fatto che ora il piccolo, venuto alla luce nella mattinata di ieri nel reparto di ostetricia, è attualmente ricoverato in pediatria ed è in attesa di una famiglia pronta ad accoglierlo, con la speranza che il Tribunale dei Minori emani quanto prima il decreto di adozione.
Fortunatamente queste procedure il più delle volte non richiedono tempi lunghi, vista la consistente lista di giovani coppie desiderose di un figlio e quindi si presume che quanto prima Lucio Giovanni Paolo , questo il nome con cui il personale del reparto lo ha registrato allufficio anagrafe del Comune, potrà ricevere tutto laffetto e le premure di nuovi genitori.
Per ora il bebè, il cui peso è di 2300 grammi, è coccolato dallo staff medico ed infermieristico del S. Lucia, che sin dal ricovero, era a conoscenza delle intenzioni della giovane donna straniera, vittima, come spesso si registra in questi casi, di una vita ricca di stenti e povera di felicità.
Una triste vicenda dunque che fa il paio con quella verificatasi agli inizi del giugno scorso, quando nel nosocomio leopardiano venne al mondo Maria Francesco, anche lui non riconosciuto dalla mamma, una ragazza originaria dellest. Per lui la permanenza nel reparto di pediatria ebbe breve durata e dopo sole due settimane venne accolto ed assegnato ad una nuova famiglia, sorte, che auguriamo ora al piccolo Lucio Giovanni Paolo.
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11/08/2005
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