Medaglia d’argento alle passate olimpiadi, Nicola Vizzoni si allena nel capoluogo Piceno. Con la supervisione di Nicola Selvaggi (ascolano e capo settore federale del settore lanci), si lavora per mettere a punto la tecnica di lancio.

 

Mancano otto giorni all’inizio delle olimpiadi e l’atleta è ad Ascoli per affinare la tecnica ma anche per raggiungere Atene con una certa tranquillità interiore, “l’ambiente è buono e ci sono molti ragazzi che praticano l’atletica leggera e quindi è come essere a casa, in famiglia” dice Nicola Vizzoni.

 

Ieri l’atleta versigliese ha avvertito, durante l’allenamento, un piccolo fastidio all’addome, quindi  saranno fatti i dovuti accertamenti per vedere la gravità dell’infortunio ma al di là di ciò procede tutto bene.

 

Lavorare per la qualità e non soltanto sulla quantità. Per qualità s’intende allenamenti che non sono composti da trenta e più lanci e grandi serie di sollevamento pesi in palestra, ma da meno lanci (per esempio due), con lo scopo di far raggiungere all’attrezzo (il martello) la massima distanza.

 

Nicola Vizzoni viene da un argento olimpico. Confidenzialmente ha detto che gli piacerebbe confermare la prestazione passata o almeno rimanere ad un alto livello agonistico. Negli ultimi due anni l’atleta è andato incontro ad infortuni che hanno travagliato la sua attività agonistica, quindi per queste olimpiadi, l’obiettivo principale è entrare in finale e successivamente guadagnare più posizioni possibili in graduatoria.    

 

È  nato a Pietrasanta (Versiglia) il quattro novembre del 1973, è alto un metro e novantatre e pesa centoventicinque chilogrammi. Gareggia per le Fiamme Gialle e il suo record personale nel lancio del martello è 80.50 metri ed è stato realizzato a Formia il quattordici luglio del duemilauno.