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Nel giorno di Ferragosto musei aperti in provincia di Macerata

| MACERATA - Prosegue infatti l'iniziativa "Musei d'incanto".

Nel Maceratese musei aperti anche il giorno di Ferragosto. Prosegue infatti l’iniziativa “Musei d’Incanto” che, promossa dal Sistema museale della provincia di Macerata, garantisce fino al prossimo 5 settembre l’apertura - pure nei giorni festivi - delle strutture aderenti al progetto. Sono una quarantina in tutto, fra pinacoteche, collezioni private, chiese e musei, sparsi in 22 diversi Comuni del territorio.

Le sedi – come noto – sono state divise in tre fasce e, secondo un calendario concordato, sono visitabili con modalità differenti. Ad esse si aggiunge il Palazzo Ricci della Fondazione Carima, a Macerata, che rispetta un orario autonomo: tutti i giorni (compreso il lunedì), dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (tel. 0733.261487).

Prima fascia.
E’ contraddistinta in brochure dal colore azzurro e riguarda le strutture aperte tutti i giorni – mattino e pomeriggio – compresi i festivi. E quindi anche il giorno di Ferragosto. Vi rientrano la pinacoteca e il museo civici di Camerino; il museo di Storia naturale di Gagliole; la pinacoteca d’Arte antica, la pinacoteca d’Arte contemporanea “Maurizi”, il Museo della carrozza e la Sala dell’Eneide, a Macerata; il museo archeologico di Matelica; il Centro nazionale studi leopardiani, il museo civico e la pinacoteca Villa Colloredo Mels, il museo “Beniamino Gigli”, a Recanati; il museo-pinacoteca “Scipione Gentili” di San Ginesio (sezione antica nella Chiesa di San Sebastiano, sezione moderna in municipio); la pinacoteca e i musei civici di Sarnano; il Museo internazionale della caricatura “Mari” e il museo archeologico al Castello della Rancia di Tolentino; la raccolta archeologica dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra; la pinacoteca civica e il palazzo comunale di Treia; il Parco archeologico Urbs Salvia a Urbisaglia.

Seconda fascia. 
E’ contraddistinta in brochure dal colore verde e vi fanno parte i musei aperti al pubblico solo nei giorni di sabato e domenica – compreso il 15 agosto – dalle ore 15.30 alle ore 19 (salvo minime variazioni d’orario). Questo l’elenco: chiesa di San Domenico a Cingoli; raccolta archeologica nella chiesa di San Marco a Montecassiano; pinacoteca civica nel Palazzetto del Podestà e Museo di arti e antichi mestieri nei sotterranei del palazzo comunale a Montelupone; Museo dei legni processionali “Manfroni” a Petriolo; museo civico “Memorie pollentine” a Pollenza; museo archeologico nell’ex convento di San Francesco a Treia; museo delle due Guerre mondiali in piazza Brunforte e Mostra permanente di attrezzature e utensili del vino cotto nel chiostro di San Francesco a Loro Piceno.

Terza fascia.
E’ l’ultima sezione, di color giallo. Ne sono incluse le sedi visitabili solo a richiesta, con 48 ore di preavviso, telefonando ai numeri indicati nella brochure che accompagna il progetto. Caldarola: Antiquarium di Pievefavera (tel. 0733.905529); Corridonia: pinacoteca parrocchiale (tel. 0733.431832); Macerata: Museo diocesano presso Madonna della misericordia (tel. 0733.230660); Mogliano: Palazzo Forti - municipio (tel. 0733.559840); Monte San Giusto: collezione di disegni “Alessandro Maggiori” in via Garibaldi 1 (tel. 0733.839006); Monte San Martino: chiesa di San Martino (tel. 0733.660106); Ripe San Ginesio: pinacoteca d’arte contemporanea, sezione all’aperto nel centro storico (tel. 0733.500201); Tolentino: museo dell’Arciconfraternita del SS. Cuore di Gesù (tel. 0733.419687); Urbisaglia: Museo di armi e uniformi militari - Chiesa di San Biagio (tel. 0733.506566).

Per richiedere ulteriori informazioni su “Musei d’Incanto” è possibile telefonare allo 0733.248297 del Sistema museale della provincia di Macerata oppure allo 0733.202942 della “Meridiana”, che collabora alla realizzazione dell’iniziativa.

Da segnalare, infine, che a Macerata è aperta allo Sferisterio, fino al giorno di Ferragosto compreso, la mostra su “Ireneo Aleandri (1795-1885). L’architettura del Purismo nello Stato pontificio”, promossa dalla Provincia assieme al Comune e ad altri enti di Marche e Umbria per riscoprire la figura e l’opera del grande architetto maceratese.

12/08/2004





        
  



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