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La Riviera del Cònero fa riscoprile il turismo culturale

| RIVIERA DEL CONERO - Il binomio mare- sole è integrato dalla scoperta dei centri storici

di Andrea Carnevali

 

Si parla di grosse trasformazioni nel turismo grazie alla variegata offerta turistica che valorizzano l’entroterra, il turismo globale e promuovono il territorio sempre più capace di attirare l’attenzione di turisti che inseriscono le località delle Marche.
 
Il turismo, sembra sempre più italiano, anche se i nuovi destinatari, che scelgono il Cònero, provengono da: Francia, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Argentina Romania, Danimarca, Norvegia, Svezia, Olanda, Germania,  Austria, Russia, USA, Canada. Gli stranieri sono interessati alle spiagge della riviera che suscitano stupore nell’immaginario collettivo. Nel nuovo mercato turistico  dice -   Annarita Nicoletti, presidente Associazione albergatori  -   “è necessario rimanere aperti ad ogni mercato, interno ed internazionale e per tutto periodo dell’anno”.
 
Il turista che si presenta in agenzia di viaggio è ormai cambiato. Perché? I giovani hanno maturato un’idea precisa di turismo: hanno superaro il binomio mare-sole.  Loro  “- afferma Annarita Nicoletti -  praticano sempre più il turismo cosiddetto attivo, cioè lo sport, anche estremo, a tutti i livelli;  la natura e  la riscoperta di tradizioni sono alla base di valori condivisi, ma anche il divertimento:  disco bar, happy-hour e, feste a tema”.
 
Il turismo sta diventando sempre meno “stanziale” e lo dimostra le diverse iniziative del STL nella valorizzazione dell’entroterra a cui  partecipano numerosi turisti in vacanza grazie anche all’ampio intervento dei centri di informazione della riviera di Numana, Marcelli, Sirolo.     Ciò che sembrava in controtendenza, alcuni anni fa, come la scoperta dei beni culturali,  vede,  oggi, un  rilancio sul  turismo balneare.  Il turista sente, sempre più,  “il desiderio di scoprire la storia di un sito e per farlo è necessario conoscere le radici attraverso le quali si sono formate le testimonianze”.  Nell’organizzazione  del STL i comuni hanno  “un ruolo fondamentale – dice Annarita Nicoletti -  di completamento dell’offerta turistica”. Una sinergia importante a garanzia di un prodotto “che è alla ricerca di valori e di tradizioni dell’Italia più nota” anche in altri periodi. 
 

12/08/2005





        
  



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