Con una simpatica cerimonia svoltasi sul pianoro del colle S.Marco, si è conclusa l'attività dei centri Eta Beta.
Eta Beta è il nome dato al progetto delle attività estive per i bambini e i ragazzi nati dal 1° gennaio 1989 al 31 dicembre 1997.

"Uno strumento - ha commentato l'assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Achille Marcucci - di prevenzione del disagio giovanile attraverso iniziative finalizzate alla socializzazione e alla cura del momento educativo dei minori".

L'esperienza degli anni scorsi aveva già dimostrato quanto era gradita dai ragazzi e dalle loro famiglie questa iniziativa che crea spazi aggregativi e ricreativi per i  minori, nel periodo che precede le ferie estive della famiglia.

"Un progetto - ha proseguito l'assessore Achille Marcucci - che quest'anno, accanto alle previste uscite al mare, in montagna e per attività sportive ha visto un articolato programma coinvolgere i ragazzi con forme simpatiche di aggregazione, sia a carattere educativo che, principalmente, di divertimento e di attività sportive adatte all'età evolutiva".

Alla festa di chiusura, oltre a tutti i ragazzi e alle loro famiglie, erano presenti il sindaco Piero Celani, l'assessore alle Politiche Giovanili, Achille Marcucci, un rappresentante di Gente di Nuoto, la cooperativa che gestisce la piscina comunale, un rappresentante del Coni e Massimo Grazioli, responsabile dell'Associazione sportiva Match Ball che ha curato la gestione di tutte le attività con gli operatori che hanno seguito i ragazzi.

A chiusura, una gara di Orienteering che è stata controllata e valutata da appositi tecnici del settore.
Ai centri Eta Beta hanno partecipato circa 170 ragazzi le cui famiglie hanno compartecipato con  44 euro, abbattuti di 8 euro per un intervento dell'Amministrazione Provinciale, per una spesa complessiva di 47.880 €, di cui 39.517 € a carico del Comune.

Intanto a tutte le famiglie è stato inviato un questionario per una indicazione del gradimento sull'attività svolta nei centri Eta Beta, con la possibilità di suggerire anche nuove proposte delle quali l'Amministrazione terrà conto per il progetto del prossimo anno.

"Si tratta - ha commentato l'assessore Marcucci - di un monitoraggio sulla qualità del servizio perché crediamo che solo con il coinvolgimento dei cittadini che usufruiscono del servizio, sia possibile migliorarlo ed apportargli tutte quelle variazioni che possano risultare più vicine alle reali necessità della comunità, specie come in questo caso che riguarda i nostri ragazzi".