Arriva Il Divo!
Montefiore dell'Aso | Grande successo per la nona edizione di Sinfonie di Cinema.
di Giamaica Brilli
Il Festival Sinfonie di Cinema, organizzato dall'Amministrazione Comunale, prosegue con un successo incredibile. Serate da "tutto esaurito" con un pubblico interessato e preparato.
Giovedì 13 agosto si apre alle 21.15 con la vetrina su Corto per Scelta, il Festival del Cinema Breve. Nato nel 2003 da un'idea dell'Associazione Arancia Meccanica di Massignano, CortoperScelta si è distinto per il suo carattere itinerante, alla ricerca di location sempre nuove dove portare l'accattivante linguaggio del cinema breve. Per l'occasione sarà proiettato il cortometraggio "L'arbitro" di Paolo Zucca (2008), un video onirico nel quale i destini di due ladroni si incrociano nella bolgia infernale di un derby calcistico di terza categoria.
A seguire si terrà la proiezione del film "Il Divo" di Paolo Sorrentino. Una pellicola che ha riscosso innumerevoli premi tra cui il Premio della Giuria e quello per i Valori Tecnici a Cannes, il Nastro d'Argento per la miglior regia (Paolo Sorrentino), per il miglior attore protagonista (Toni Servillo), per la miglior sceneggiatura e per la produzione, Miglior Film al Festival di Belgrado e Migliore Regia al Dublin International Film Festival 2009.
A Roma, all'alba, quando tutti dormono, c'è un uomo che non dorme. Quell'uomo si chiama Giulio Andreotti. Non dorme perché deve lavorare, scrivere libri, fare vita mondana e, in ultima analisi, pregare. Pacato, sornione, imperscrutabile, Andreotti è il potere in Italia da quattro decenni. Agli inizi degli anni Novanta, senza arroganza e senza umiltà, immobile e sussurrante, ambiguo e rassicurante, avanza inarrestabile verso il settimo mandato come Presidente del Consiglio. Alla soglia dei settant'anni, Andreotti è un gerontocrate che, equipaggiato come Dio, non teme nessuno e non sa cosa sia il timore reverenziale.
Con immagini magnifiche, un sonoro che prende alla gola, una velocità incalzante, un'angoscia e una specie di stupore crescente, Tangentopoli e i suoi suicidi, la mafia e i suoi celebri pentiti, il solito Parlamento-suburra, Riina che bacia Andreotti, lui e la moglie che ascoltano Zero in televisione tenendosi affettuosamente la mano, l'Andreotti superstizioso che non attraversa un salone di palazzo Chigi sino a quando un bel gatto bianco non si toglie dal suo cammino.
Anche per l'ultima serata ci sarà la possibilità di assistere alle proiezioni, oltre che nel cortile del chiostro, anche al chiuso all'interno della sala proiezioni del Polo Museale, una piccola stanza con capienza di circa 30 posti, arredata dalle antiche sedie in ferro battuto del primo cinema montefiorano del dopoguerra.
La personale di Umberto Montiroli rimarrà aperta fino al 24 agosto con orario pomeridiano 16.00-20.00 e, nelle sere del Festival, anche 21.00-24.00.
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12/08/2009
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