Il potenziamento dei servizi sul territorio costiero, predisposto dal Comando della Compagnia di Civitanova, composto da 6 pattuglie che operano tra Porto Recanati, Porto Potenza e Civitanova Marche, ha prodotto risultati sia nel contrasto dei reati contro la persona che nel fenomeno del commercio abusivo.

A Porto Recanati i carabinieri del luogo hanno assistito, in diretta, alla violenta aggressione di una ragazza ad opera del suo compagno 23enne di origine brasiliana. Erano in auto e i carabinieri li hanno visti zigzagare pericolosamente; si notava che il conducente stava picchiando la passeggera e l'auto sbandava sino a quando non si è arrestata bruscamente al centro della carreggiata. Usciva in corsa la giovane donna che, seguita dal ragazzo, veniva ancora picchiata per strada. I militari intervenivano per tentare di sedare gli animi ma, in tutta risposta, ricevevano schiaffi e pugni. Dopo una colluttazione, lo hanno tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e trasportato alla casa circondariale di Ancona. La donna, piuttosto impaurita e scioccata dall'evento, non ha ancora reso denuncia.

A Porto Potenza Picena i carabinieri della locale stazione e la polizia municipale del luogo hanno dato seguito ai servizi di vigilanza arenili, procedendo al sequestro di numerose merci contraffatte. La presenza delle pattuglie a piedi di carabinieri e vigili urbani, è stata notata da lontano da alcuni vu cumprà che si sono dati a precipitosa fuga ed hanno abbandonato 5 sacchi stracolmi di merci varie, fra cui occhiali contraffatti e circa 300 cd/dvd. Il sequestro, a carico di ignoti, è stato realizzato per merce del valore di circa 15.000 euro.

A Civitanova Marche è entrato in azione il carabiniere di quartiere, Appuntato Rocco De Giovanni, che in zona centro ha notato vagare un'adolescente. Deciso a controllarla, si è accorto che la stessa era fuggita da una vicina comunità ove era stata assegnata dall'Autorità Giudiziaria. Era stata presentata denuncia di scomparsa tre giorni fà ed erano state avviate le ricerche; quel volto non è sfuggito al militare che legando lo sguardo assorto alla foto di ricerche che aveva visto due giorni prima, ha realizzato si trattasse della minore scomparsa. Dopo le procedure di identificazione e gli accertamenti di rito, la ragazza è stata riaccompagnata alla comunità dalla quale era fuggita.