Appena notate le forze dell'ordine il soggetto ha gettato a terra un oggetto ed è scappato. L'oggetto è uno strumento chiamato in gergo "spadino" e cioè una lamina in metallo usata per aprire fraudolentemente le portiere delle autovetture.

Il soggetto poi catturato dalle forze dell'ordine è L.L. classe 1986 di San Severo (FG), il quale è stato poi condotto in commissariato e sottoposto a rilievi segnaletici (essendo privo di documenti). Dai riscontri è emerso che il reo è gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Lo stesso infine è stato deferito ai sensi dell'art. 707 del codice penale (Possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli) e probabilmente si prospetta per il malvivente un rimpatrio con foglio di via obbligatorio.

Poco distante da lì veniva è stata poi individuata anche una autovettura sospetta. A bordo della stessa vi era L.E.A. classe 1957 di San Severo (FG), padre del L.L., anch'esso gravato da numerosi precedenti penali. La Volante accortasi che il contrassegno di assicurazione era falso, cosa confermata da un ricerca al terminale che provava la mancata copertura assicurativa, ha provveduto al sequestro dell'auto non essendo assicurata ed ha sanzionato il proprietario ai sensi dell'art. 193 del codice della strada. Inoltre quest'ultimo sarà deferito per il contrassegno falso all'Autorità giudiziaria. Anche per questo soggetto si procederà con il rimpatrio con foglio di via obbligatorio.