Sotto lo sguardo e la luce di una luna quasi piena che sorge sbucando dalla tribuna est mare ieri sera la nuova Sambenedettese ha avuto il suo debutto in società. Fortunatamente le sgargianti nuove divise rossoblu – adornate questa stagione da uno sponsor internazionale – non tradiscono il tradizionale colpo d'occhio e suscitano sempre emozione quando fanno capolino dal tunnel che porta negli spogliatoi.

Basta un solo sguardo per capire che la squadra è profondamente cambiata. Innanzitutto l'età anagrafica si è abbassata parecchio,  volti giovani di ragazzi con tanta voglia di "fare bene" per la nuova maglia. Una squadra multietnica in cui è difficile distinguere chi sia chi e soprattutto da quale paese "esotico" – per noi sambenedettesi veraci -  provenga. La prossima volta ci occuperemo anche dei ragazzi italiani, ma visto che siamo famosi nel mondo per le nostre qualità ospitali cominciamo col dare il più caloroso benvenuto alla Samb a questi nuovi volti.

E allora un piccolo vademecum di nomi e provenienze con la promessa a noi stessi e a loro che entro la prossima partita avremo cercato di memorizzare qualcosa. Come in uno dei tanti concorsi di bellezza in giro di questi tempi immaginate sfilare davanti all'acclamazione della Nord:

Col numero 22 dal Brasile Anderson Santana Moura Antonio, 21 anni centrocampista.

Col numero 11 dalla Costa d'Avorio Almany Doumbia, 20 anni centrocampista.

Col numero 7 dal Portogallo Hilario Neves Freitas, 29 anni difensore.

Col numero 21 dal Belgio Maury Donovan Yves Eric, 22 anni difensore.

Col numero 7 dal Camerun Laurent N'tamak, 19 anni centrocampista.

Per il resto i ragazzi dovremo vederli di nuovo con le scarpette in campo e potremo chiamarli per nome. Anche perché la verità è che la partita contro lo NDS Zagreb non è stata entusiasmante, anzi in qualche tratto piuttosto sonnacchiosa. Molti tifosi – nonostante si sia nel clou delle ferie – non hanno rinunciato all'appuntamento dell'amichevole di mezza estate, alla possibilità di incitare i nuovi e magari coinvolgerli in qualche coro coniato nuovo di zecca – come per Aprea.

E allora non resta che augurarsi che quella luna che sorgeva da est porti fortuna e che la stagione 2003-2004 dei colori rossoblu nasca davvero sotto l'egida di una buona stella.