Vandali assaltano gli ombrelloni: esasperato il titolare di uno chalet
Porto Sant'Elpidio | Il gestore del Papillon, a Porto Sant'Elpidio, denuncia gli episodi avvenuti la notte di Ferragosto: "Mi hanno fatto a pezzi 25 ombrelloni, hanno bruciato gli oggetti lasciati dai clienti, hanno lasciato bottiglie ovunque: non se ne può più".
di Pierpaolo Pierleoni

"Lo chalet Papillon la notte del 14 agosto è stato vittima di un atto vandalico". Recita così un cartellone affisso dai proprietari del ristorante e stabilimento balneare elpidiense all'ingresso per giustificare il massiccio spostamento di avventori con una sistemazione d'emergenza degli ombrelloni nella settimana cruciale della stagione estiva. Gli episodi si riferiscono alla notte di ferragosto. Venticinque gli ombrelloni fracassati, oggetti lasciati accanto ai lettini dai clienti dello chalet portati via e bruciati per alimentare il falò, delimitazioni della concessione balneare distrutte.
Fa il punto il titolare Marco Ciccarelli, che si dice logorato dalla situazione ed auspica un'inversione di rotta. "L'orario dovrebbe essere stato tra le 3.40 del mattino e le 4.05 circa - racconta Ciccarelli - E' l'intervallo tra quando ho chiuso il locale e me ne sono andato e il passaggio di un nostro collaboratore. Prima di andarmene ero andato da un gruppo di ragazzini che stavano facendo l'alba alla spiaggia libera, gli ho raccomandato di fare attenzione a non danneggiare nulla. Purtroppo non mi hanno ascoltato, tutt'altro".
"Ci sono stati spezzati di netto 25 ombrelloni con copertura in alluminio, vuol dire che i responsabili si sono messi con notevole impegno per danneggiare la struttura - racconta ancora il ristoratore - Inoltre sono stati portati via palette, secchielli, tavolette da nuoto, oggetti trovati nei pressi degli ombrelloni, ed hanno bruciato tutto. Sospetti? No, quasi certezze, so chi è stato, sono ragazzini di 14-15 anni. Aspetto qualche giorno, sperando che si facciano avanti insieme alle famiglie. Poi sporgo denuncia. Immaginate il disagio di dover gestire il weekend di Ferragosto con 25 ombrelloni in meno e il disservizio verso i clienti".
Ciccarelli è critico verso l'amministrazione comunale e le autorità in genere, ma la sua è una riflessione più ampia sulla società attuale. "Qui c'è una responsabilità dell'amministrazione comunale - continua il ristoratore e concessionario balneare - che non può solo bearsi di avere un lungomare pieno di gente, ma anche pensare alla qualità ed a mantenere un'immagine di buon livello. Immagine che certo non può essere positiva se un turista arriva al mare la mattina di ferragosto e trova l'ombrellone spezzato e la spiaggia piena di bottiglie di vetro. Ma prendersela con gli amministratori non basta. C'è un problema sociale ed una disattenzione delle famiglie verso ragazzini che a 15 anni fanno rifornimento di alcolici al supermercato e di notte danno sfogo alla violenza. Da anni la situazione tende a peggiorare, ma è il momento di dire basta. Lo scorso anno, a fine estate, mi hanno preso a sassate la vetrata ed ho speso 3.000 euro. Sono costretto a spendere soldi per ricorrere alla vigilanza privata".
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17/08/2009
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