E' passato appena un mese e mezzo da quando il nuovo parco fluviale di Sant'Elpidio a Mare è stato inaugurato dall'amministrazione comunale. Ma a 50 giorni da allora, il tracollo della zona è imbarazzante. Erbacce dovunque, alte abbondantemente più di un metro, un percorso salute praticamente sommerso dal verde, così come tavoli e panchine, nugoli d'insetti ad infastidire i pochi aficionados che ancora si avventurano nell'area. 

Pare evidente che dal giorno dell'inaugurazione, nessuno si sia interessato alla cura dell'area, nè abbia inviato personale ad effettuare normali interventi di potatura e taglio dell'erba, così da rendere dignitoso lo stato di uno spazio decantato come "polmone verde della nuova provincia" o "gioiello della natura".

Così, nel cuore della stagione estiva, il parco è già pressoché impraticabile ed a Ferragosto alcune decine di persone che si sono recate nella zona per una scampagnata in famiglia è rapidamente tornato sui suoi passi. Uno scenario di incuria totale che sarebbe forse giustificabile ad autunno inoltrato, certo non durante la bella stagione.

Molto difficile anche raggiungere il parco. Oltre a non esistere insegne a guidare il visitatore, non ci sono neanche strade per raggiungere l'area. Per avvicinarsi, infatti, ci sono solo due passaggi, stradine non asfaltate di proprietà privata, provvisoriamente aperte al pubblico in occasione dell'inaugurazione, poi richiuse con lucchetti e catenacci. Per raggiungere l'area serve scavalcare ed avventurarsi per un po'. Certo non un'accoglienza ideale in uno spazio di nuova inaugurazione.Una brutta immagine da sistemare subito, in tempo almeno per le ultime settimane di bel tempo, anche per non vanificare gli investimenti da 45.000 euro, 20 del comune e 25 della vecchia provincia di Ascoli, stanziati per la pulizia della zona, il percorso salute e l'arredo urbano.