Pronti i ricorsi per far riavere al personale Ata della scuola lanzianita di servizio
Ascoli Piceno | Sincobas Ascoli : L'anzianità di servizio negata dallo stato. Causa in corso ad Ascoli per 7 lavoratori. Gia due sentenze su due favorevoli in Italia (2 mila euro lanno dal 2000)
IL SINCOBAS (sindacato dei comitati di base) di Ascoli, è pronto ad aprire vertenze e dare battaglia su tutto il territorio provinciale , per far ottenere al personale ATA della scuola il rimborso dellanzianità di servizio. Al momento del passaggio di detto personale dallente locale di provenienza allo Stato, avvenuto nel 2000, un accordo fra il Ministero dellIstruzione e i tre sindacati confederali, CGIL-CISL e UIL, sanciva che i collaboratori scolastici (bidelli, assistenti ed altro) non avessero più diritto, da allora in poi alla quota di anzianità che gli spettava per legge. Di fatto una perdita per i dipendenti ATA, in particolare per quelli con molti anni di servizio, di almeno 2.000 euro (3,8 milioni delle vecchie lire) ogni anno.
I Sincobas ha da subito contrastato questa norma, imposta dalle parti in deroga alla legge che regola il settore, reagendo in maniera concreta, e cioè sostenendo e incentivando i lavoratori ad aprire contenziosi legali contro laccordo, per riottenere lanzianità scippata.
Negli ultimi due anni, in Italia, due processi sulla questione sono arrivati a sentenza (a Milano), e in entrambi i casi i lavoratori ricorrenti hanno vinto la causa. Anche ad Ascoli, il sindacato di base ha avviato una procedura per sostenere nella loro azione 7 dipendenti ATA ora in forza allo Stato, e forse già entro la fine dellanno potrebbero esserci importanti e positive novità riguardanti il procedimento giudiziario in questione. Per tutto quanto il SINCOBAS invita tutti i lavoratori nelle stesse condizioni a far conoscere al sindacato la propria posizione, nella prospettiva dellavvio di un contenzioso legale per la restituzione delle somme dovute (il rimborso viene erogato solo a vince il ricorso).
Stessa azione il Coordinamento provinciale dei comitati di base vuole intraprendere per far riavere A TUTTI I LAVORATORI DEL PUBBLICO IMPIEGO, I SOLDI DELLE FESTIVITA NAZIONALI che non sono state PAGATE (1 maggio, 2 GIUGNO, 25 APRILE), per il fatto che esse cadevano di domenica. Il sindacato invita tutti a verificare la propria posizione e le buste paga arretrate, controllando se le giornate di festività come indicato dalla legge siano state effettivamente retribuite. In ogni a caso è a disposizione per informazioni e chiarimenti. Contatti : Andrea Quaglietti, tel.0736-256243 ; 3494103507.
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18/08/2004
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