Quella che all'inizio poteva sembrare una bravata assume con il passare delle ore i contorni di un gesto programmato da qualcuno che il canile lo conosceva bene. Il presidente Anta Bruno Mei Tommasi accenna anche ad alcuni testimoni che hanno visto delle auto e promette che presto verranno trovati i responsabili.

Intanto ilQuotidiano.it pubblica in esclusiva le foto di quella fatidica notte, i cani investiti, quelli scappati, l'arrivo del servizio veterinario, della pattuglia della Polizia e dell'auto distrutta dall'impatto violentissimo con i cani investiti, una cronostoria documentata dalle immagini raccolte al momento dell'incidente.

16 agosto 2007, ore 2 
Emiliano Pelosi alla guida di una Alfa 146 percorrendo la strada Faleriense si trova improvvisamente davanti, in un tratto poco illuminato, una mandria di cani. Tenta di schivarne qualcuno ma l'impatto con uno degli animali è violentissimo, il cane muore sul colpo e viene sbalzato al lato della strada. Subito dopo, un secondo scontro con un'altro cane, si sentono i guaiti dell'animale che non muore ma resta paralizzato al bordo della strada.

ore 2,30 
Sul luogo dell'incidente accorre un amico di Emiliano Pelosi chiamato dallo stesso in quanto l'auto incidentata deve restare ferma a causa del radiatore rotto. I ragazzi, circondati dai cani usciti dai box e particolarmente nervosi, scattano dall'interno dell'auto alcune foto ai cani investiti e a quelli usciti dai box che pubblichiamo in esclusiva.

ore 3.30 
Sul posto giunge anche l'operatore Asur Fabio Rossi che si accerta delle condizioni dei cani investiti e ne rileva il numero di microchip. Lo scenario che si presenta al medico è agghiacciante: schizzi di sangue ovunque e interiora dell'animale investito sparse sulla strada.

ore4
La dottoressa medico veterinario Tirabasso arriva sul luogo dell'incidente e insieme all'operatore del servizio veterinario tenta di rinchiudere i cani usciti dai box e di riportare la calma.

ore 4.30 
Sul posto arriva anche una pattuglia della Polizia che aiuta i due medici a rinchiudere i cani nelle loro gabbie, il timore è che potrebbero provocare altri incidenti se si riversano sulla strada che inizia ad essere nuovamente trafficata. Il pericolo viene anche segnalato con apposite torce.

ore 5.30 
Emiliano Pelosi viene riaccompagnato a casa e si tirano le somme sulla stima dei danni all'auto: cofano piegato, parafango distrutto, fari in frantumi, radiatore rotto e portiere che non si aprono.

ore 6 
Al canile Pluto House giungono i gestori attuali della struttura che sporgono immediatamente denuncia ai Carabinieri. "Chi ha aperto i box - dice il presidente Anta Bruno Mei Tommasi - conosceva bene il canile, ci sono anche dei testimoni che hanno visto alcune auto sospette, le possibilità di scoprire i fautori di questo gesto inspiegabile sono molte".