Domani i misteriosi imprenditori del Nord Italia (forse lombardi), interessati a rilevare l’intero pacchetto azionario della Samb, potrebbero raggiungere San Benedetto per incontrare il vice sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore allo sport, Bruno Gabrielli (non c’è il sindaco Martinelli che è in vacanza sulle Dolomiti).

 

I due amministratori comunali non commentano l’indiscrezione trapelata oggi in città, ma confermano le dichiarazioni di Alessandro Gaucci e quindi l’esistenza di una trattativa di cessione della società rossoblù con i misteriosi personaggi del Nord Italia. “E’ vero, Alessandro Gaucci ci ha messo al corrente di questa trattativa ed abbiamo la sensazione che a breve tutta questa vicenda si possa risolvere con la soddisfazione delle parti – dichiarano all’unisono il vice sindaco Piunti e l’assessore Gabrielli – A questi imprenditori abbiamo dato la massima disponibilità, anche da subito, ad incontrarli. Abbiamo avuto la sensazione che l’affare possa andare in porto”.

 

I nomi di questi personaggi del Nord Italia, interessati ad acquistare la Samb, rimangono coperti nel massimo riserbo. Le uniche informazioni in possesso sono quelle diffuse da Alessandro Gaucci, che li descrive come persone serie, molto forti economicamente e con una grande voglia di entrare nel calcio. E poi per il neo presidente del Perugia hanno un importante pregio, ossia quello di aver garantito, nell’incontro di martedì, la cifra da lui richiesta, tanto da aver raggiunto un’intesa di massima.

 

Ma, visti i numerosi colpi di scena a cui i tifosi della Samb hanno assistito negli ultimi tempi, si innesca un interrogativo. Perché aspettare la prossima settimana per siglare il definitivo accordo quando si è di fronte ad un’intesa di massima e con i tempi di operatività (calciomercato ed organizzazione societaria) che sono molto ristretti? Domani, comunque, Alessandro Gaucci chiamerà i misteriosi imprenditori per fissare il giorno in cui siglare il possibile accordo, che potrebbe essere programmato per l’inizio della prossima settimana.

 

Intanto si tinge di giallo la vicenda riguardante la proposta dell’imprenditore edile di Martinsicuro, Achille Tommolini, che è stata bocciata da Alessandro Gaucci. “Abbiamo inoltrato la nostra offerta per iscritto, via fax, per avviare la trattativa d’acquisto ed era pari al 75% (ammontante ad un milione e 373 mila euro ndr.) della richiesta di Gaucci – dichiara Giacomo Galli, il commercialista di Tommolini – Stiamo ancora aspettando una risposta da parte del legale di Gaucci, l’avvocato Stefano Blasi. Quest’ultimo si era impegnato a farmi sapere l’esito della nostra proposta. Veramente ieri sera mi ha telefonato per dirmi se potevo riassumere a voce la nostra offerta. Per dimostrare che la nostra proposta fosse seria e concreta, abbiamo prodotto qualcosa di documentato e firmato. E se non si voleva rispondere per iscritto, almeno ci aspettavamo una telefonata per sapere l’esito. Niente di tutto questo”.

 

Per il legale di Gaucci la stessa superficialità dimostrata nella vicenda di Fiorini.