Montalto ricorda Coraldo Piermani
Montalto delle Marche | Nel pomeriggio di sabato 18, in piazza Giacomo Leopardi di Montalto Marche è stata scoperta una lapide in onore dell'avvocato montaltese Coraldo Piermani, in occasione del trentennio dalla sua morte.
Coraldo Piermani è nato a Montalto il 22 luglio 1898 è stato segretario generale della Camera dei Deputati per trent'anni ed è stato sepolto il primo aprile del 1977 nella sua città natale. Lo si ricorda in particolare per il suo impegno per l'elettrificazione rurale di Montalto.
"Intorno al 1950 - racconta il sindaco Guido Mastrosani - il maestro Ambrogio Di Stefano con l'allora sindaco Angelo Mori si recarono a Roma per richiedere la diffusione dell'energia elettrica nelle campagne di Montalto. Una richiesta che poi ottennero grazie alla mediazione dell'illustre compaesano Piermani - spiega ancora -, Montalto, infatti, vanta di essere stato uno fra i primi comuni a ottenere la diffusione dell'energia elettrica nelle campagne marchigiane".
Permani è anche autore di tre importanti volumi Guida alla Costituzione (1958), Educazione Civica (1968) e Come funziona il Parlamento italiano (1967).
L'On. Coraldo Piermani rappresenta da sempre motivo di grande orgoglio e di prestigio per i Montaltesi, che, ieri pomeriggio, si sono dunque riuniti in un momento celebrativo di forte commozione per lo scoprimento della lapide, affissa proprio nella casa dove Piermani era nato. A rendere più sentito ed ufficiale la commemorazione, la presenza del genero di Piermani, Eric Costener (originario di Corvara in Val Badia) e di diverse personalità politiche. Oltre al sindaco di Montalto, hanno partecipato Leopoldo Gregori consigliere provinciale di Ascoli, il sen. Giangiacomo Lattanzi, l'ex prefetto Giuseppe Colli e il Sottosegretario di Stato Pietro Colonnella.
"Questa lapide rappresenta una degno omaggio -ha commentato il Sottosegretario Pietro Colonnella - a un personaggio illustre che ha dato tanto per il Piceno e a Montalto. L'on. Coraldo Permani - ha continuato - si è saputo distinguere attraverso un impegno istituzionale serio, continuo, discreto, capace di risultati e nel contempo per la sua passione civile che di certo non è stata meno importante nella costruzione democratica del nostro Paese".
Sul finire della cerimonia è intervenuto il sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari. In seguito da piazza Giacomo Leopardi, tutti i presenti si sono trasferiti nella sala riunioni della banca di Montalto, dove è stato presentato il terzo libro del maestro Ambrogio Di Stefano, pure in memoria dell'esimio avvocato Coraldo Piermani dal titolo Cuscì parlave li Capperù (Così parlavano i Capperoni).
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19/08/2007
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