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Accordo sulla gestione degli oli usati

Ascoli Piceno | Passo in avanti verso un utilizzo sostenibile delle risorse

di comunicato della Provincia di Ascoli Piceno

Arrivare al 100% della raccolta differenziata e dello smaltimento dell’olio lubrificante, rifiuto altamente inquinante e pericolosissimo per l’ambiente. E’ questo l’obiettivo dell’accordo firmato a Roma tra il presidente della Provincia Massimo Rossi in qualità di responsabile nazionale per l’Ambiente dell’UPI (Unione Province Italiane) ed il presidente del Consorzio obbligatorio degli oli usati Paolo Tommasi.
 
All’atto dell’accordo,oltre ai due firmatari il presidente Rossi e Tommasi, erano presenti l’on Tortoli sottosegretario all’Ambiente, Franco Gerardini, coordinatore nazionale degli Osservatori dei Rifiuti e Stefano Diafani, Responsabile nazionale Rifiuti di Legambiente.
 
L’accordo, che si inquadra nel cosiddetto Decreto Ronchi, migliorerà notevolmente la gestione degli oli usati, un risultato importante per la difesa dell’ambiente se si considera che versare in acqua il quantitativo del comune cambio d’olio di un’autovettura, equivale ad inquinare una superficie pari alla grandezza di un campo di calcio.
 
Il documento sottoscritto prevede inoltre che le Province provvedano, a loro volta, ad indirizzare i Comuni ad una corretta gestione di questo rifiuto pericoloso mettendo, tra l’altro a disposizione appositi contenitori presso i centri urbani di raccolta differenziata e forme di ritiro su chiamata..
 
 “Questo accordo rappresenta un passo avanti importante nell’uso sostenibile delle risorse mediante strategie di tipo partecipativo pubblico-privato che consentono un risparmio per rigenerazione e la tutela dall’inquinamento” ha spiegato il presidente Rossi che ha aggiunto “l’Italia vanta un record europeo sia nella raccolta con oltre 200.000 tonnellate (pari all’84% del materiale raccoglibile) sia nel riutilizzo con oltre 160.000 tonnellate, ma l’obbiettivo è quello di raggiungere il 100 % della raccolta, certo come si dice “la coda è sempre più difficile da scorticare” ma è in atto un forte impegno a cui questo accordo fornisce ulteriore spinta”.
“La scala provinciale è quella territoriale ideale anche per lanciare campagne di sensibilizzazione rivolte direttamente ai cittadini” ha concluso il presidente Rossi

02/08/2005





        
  



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