Templaria Festival
Castignano | Il centro storico dalla perfetta architettura medievale si tra-sformerà dal 16 al 20 agosto in un grande palcoscenico allaperto. Il tema di questo anno la Superstizione.
Il venerdì 13 ottobre 1307, in Francia gli sbirri di Filippo il Bello arrestavano tutti gli appartenenti all’Ordine del Tempio di Gerusalemme. L’arresto dei cavalieri templari colpì così profondamente l’opinione pubblica che, da allora, si incominciò a considerare il venerdì 13 come un giorno nefasto.
Prendendo come spunto questo episodio e tenuto conto che Templaria Festival è ormai giunta al XVII anno, La Pro Loco di Castignano ha scelto come tema dell’edizione 2006 di Templaria un ar-gomento di sicura presa: la superstizione.
Il centro storico di Castignano, dalla perfetta architettura medievale, si trasformerà per cinque giorni in un grande palcoscenico all’aperto in cui si esibiranno saltimbanchi, giullari, musici, comici, duel-lanti, dame e cavalieri, mercanti; tutto nelle piazze e nelle strade illuminate con fiaccole e luci colo-rate, mentre nell’aria si spanderà il profumo proveniente dalle taverne e dai punti di ristoro.
Come di consueto gli spettacoli e gli altri eventi culturali saranno collegati alla superstizione, un aspetto in cui convergono tutti gli elementi che, a torto o a ragione, hanno caratterizzato questi seco-li, al punto da affibbiare loro l’epiteto di secoli bui: le streghe, i demoni, i gatti neri, gli stregoni, e, più di tutti, i Templari, che gli inquisitori accusarono di tutte le nefandezze possibili, cercando di sterminare la loro memoria, ma consegnandoli invece alla leggenda, al mito, alla superstizione.
Il programma prevede anche una parte culturale, come l’incontro con due esperti del mondo medie-vale: Maria Salemi, che parlerà della superstizione nel Medioevo, ed Enzo Valentini, che si soffer-merà sui collegamenti tra la superstizione ed i capi di accusa nel processo ai Templari; nella chiesa di San Pietro, inoltre, si terrà una mostra di disegni di cavalieri templari realizzati dall’illustratore Pietro Compagni, noto tra gli appassionati di storia e di uniformistica.
Tra la grande scelta degli spettacoli in scena a Templaria Festival, tutti interessanti e coinvolgenti, una segnalazione va fatta per l’esibizione del funambolo Ramon, che a grande richiesta ritorna a Castignano dopo tre anni, per passeggiare nell’aria su un semplice filo, sottile come quello della maldicenza e della superstizione.
Tutto ciò accade dalle otto di sera fino a notte inoltrata, quando lo spettacolo finale e l’esplosione dei fuochi d’artificio annunciano il termine della manifestazione.
Il pubblico non deve far altro che prepararsi a dimenticare per qualche ora la vita di ogni giorno e lasciarsi proiettare nel magico e fantastico mondo del medioevo.
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02/08/2006
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Betto Liberati