Venezia Vs Roma: inizia il conto alla rovescia per i festival italiani del cinema
| Al via la sfida tra la blasonata Venezia e lesordiente Festa del cinema di Roma
di Francesca Bruni
Per citare gli Europe: è iniziato il final countdown per la stagione cinematografica italiana.
Il festival di Venezia inizierà il 30 agosto e si concluderà il 9 settembre, e ad aprire la manifestazione ci sarà un noir di Brian de Palma,
The Black Dahlia ( a cui, sicuramente, verrà affibbiato un sottotitolo inadeguato quanto orrendo per il mercato italiano) tratto dal romanzo omonimo di James Ellroy, già noto per L.A Confidential. La madrina della serata e del festival sarà la nostrana Isabella Ferrari. Durante le giornate veneziane verrà assegnato il leone alla carriera a Davind Lynch e presentato in Italia il film, fuori concorso, di Davind Frenkel: Il diavolo veste Prada, con una straordinaria Maryl Streep nei panni della nevrastenica Miranda Priestly, personaggio ispirato a Anna Wintour, storica direttrice di Vogue.
E fin qui è pura cronaca…se non fosse per la polemica che scuote quelle che una volta potevano definirsi le calme acque dei festival italiani. Ad insidiare ‘ le virtù’della primadonna ‘festival di Venezia’ arriva la festa del cinema di Roma, fortemente voluta dal sindaco Veltroni. Seppure Davide Croff, direttore della Biennale, dica che non ci sia concorrenza, la polemica scatta quando Sesti da Roma annuncia che la Festa veltroniana non attingerà ai fondi FUS per lo spettacolo di cui usufruisce Venezia. Ahia. È qui che inizia la guerra fredda: da Venezia si lanciano stilettate sul ‘profilo altissimo’ del festival lagunare, e con lo slogan al vetriolo: a Venezia gli autori e a Roma gli affari. Da Roma si ribatte: a Venezia gli autori a Roma gli attori. Fair play a parte, se questa non è polemica…Una cosa è vera: che i due sono festival diversi. Il primo è un festival fighetto, il secondo (13-21 ottobre 2006) è più una festa un po’ stile 'volemose bene', destinata sia agli addetti ai lavori sia ai poveri studenti indigenti (e non) a cui è concesso uno sconto popolare.
Giuria capitanata da Ettore Scola, 14 opere scelte e un solo vincitore a cui verrà assegnato un premio di 200.000 euro. Questo è il festival della capitale.
Che dire dunque? Ai posteri l’ardua sentenza, ovvero: asteniamoci da giudizi prematuri e aspettiamo di vedere quello che succede.
E se dovesse scorrere del sangue, beh noi ci scanseremo indiferrenti…
Il festival di Venezia inizierà il 30 agosto e si concluderà il 9 settembre, e ad aprire la manifestazione ci sarà un noir di Brian de Palma,
The Black Dahlia ( a cui, sicuramente, verrà affibbiato un sottotitolo inadeguato quanto orrendo per il mercato italiano) tratto dal romanzo omonimo di James Ellroy, già noto per L.A Confidential. La madrina della serata e del festival sarà la nostrana Isabella Ferrari. Durante le giornate veneziane verrà assegnato il leone alla carriera a Davind Lynch e presentato in Italia il film, fuori concorso, di Davind Frenkel: Il diavolo veste Prada, con una straordinaria Maryl Streep nei panni della nevrastenica Miranda Priestly, personaggio ispirato a Anna Wintour, storica direttrice di Vogue.
E fin qui è pura cronaca…se non fosse per la polemica che scuote quelle che una volta potevano definirsi le calme acque dei festival italiani. Ad insidiare ‘ le virtù’della primadonna ‘festival di Venezia’ arriva la festa del cinema di Roma, fortemente voluta dal sindaco Veltroni. Seppure Davide Croff, direttore della Biennale, dica che non ci sia concorrenza, la polemica scatta quando Sesti da Roma annuncia che la Festa veltroniana non attingerà ai fondi FUS per lo spettacolo di cui usufruisce Venezia. Ahia. È qui che inizia la guerra fredda: da Venezia si lanciano stilettate sul ‘profilo altissimo’ del festival lagunare, e con lo slogan al vetriolo: a Venezia gli autori e a Roma gli affari. Da Roma si ribatte: a Venezia gli autori a Roma gli attori. Fair play a parte, se questa non è polemica…Una cosa è vera: che i due sono festival diversi. Il primo è un festival fighetto, il secondo (13-21 ottobre 2006) è più una festa un po’ stile 'volemose bene', destinata sia agli addetti ai lavori sia ai poveri studenti indigenti (e non) a cui è concesso uno sconto popolare.
Giuria capitanata da Ettore Scola, 14 opere scelte e un solo vincitore a cui verrà assegnato un premio di 200.000 euro. Questo è il festival della capitale.
Che dire dunque? Ai posteri l’ardua sentenza, ovvero: asteniamoci da giudizi prematuri e aspettiamo di vedere quello che succede.
E se dovesse scorrere del sangue, beh noi ci scanseremo indiferrenti…
|
20/08/2006
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Fuori provincia
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji