Si era rivolta il giorno di ferragosto ai Carabinieri di Montecosaro una donna vittima di un estorsione, denominata del "cavallo di ritorno", in quanto un uomo (ultrasettantenne del pesarese, non nuovo alla giustizia) le aveva sottratto le chiavi di un mezzo agricolo e stava chiedendo una somma di denaro per restituirgliele.

I militari della Stazione coadiuvati dagli uomini del Nucleo Operativo di Civitanova Marche hanno ricevuto la denuncia della donna che aveva conosciuto il pesarese tempo addietro per motivi di lavoro nella sua azienda agricola.

Ora questi si era ripresentato all'azienda e aveva seminato minaccie se non le avesse dato la somma di 700 euro; vista la resistenza della vittima, questi si era impossessato delle chiavi di un grosso mezzo agricolo e le aveva portate via con sè. Da lì le telefonate al cellulare della vittima con palesi richieste estorsive che stavano terrorizzando la donna, proprio nel giorno di festività e nei giorni seguenti.

La denuncia e le insistenti chiamate al cellulare allo scopo di incontrare la donna per la consegna del denaro, imponevano l'attuazione di un servizio di osservazione che tutelasse anche la vittima del reato; così la scorsa serata, all'appuntamento voluto dall'uomo e fissato nei pressi del casello austostradale civitanovese, erano presenti anche i militari dell'arma che hanno potuto constatare la cessione del denaro da parte della vittima; l'intervento è servito ad identificare l'uomo, recuperare il denaro intascato e recuperare anche la chiave del mezzo agricolo per la successiva restituzione all'avente diritto che, seppur provata dalla brutta storia, si mostrava piuttosto rincuorata dal lieto fine. Per il pesarese (in quanto ultrasettantenne) è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato di estorsione ai magistrati della Procura della Repubblica del capoluogo.