L'incidente ha avuto luogo nell'area delle piattaforme petrolifere a largo di Ancona (a circa 28 miglia) e per ora sembra scongiurato il disastro ambientale.

Le imbarcazioni coinvolte sono la motonave Acqua Azzurra, che dovrebbe essere un rimorchiatore d' altura, e la motonave Med-sei, un mercantile non è impegnato nel trasporto di prodotti petroliferi trattati nelle piattaforme dell'area.

L'incidente non ha causato fortunatamente ne morti ne feriti e, pare, sia scongiurato il pericolo di inquinamento da petrolio.

I soccorsi sono coordinati dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto che ha disposto l'invio in zona di alcune motovedette e di un aereo già decollato da Pescara.

La collisione non ha provocato sversamenti di materiale liquido ne problemi di carattere ambientale: è quanto hanno accertato la struttura di Protezione civile e l'Assessorato all'Ambiente della Regione Marche, nonché l'Arpam, l'Agenzia regionale di protezione ambientale.
L'incidente ha coinvolto due rimorchiatori d'altura adibiti unicamente alla movimentazione di attrezzature.

Ad ogni modo l'Arpam è rimasta costantemente in contatto con la Protezione civile e la Capitaneria di Porto di Ancona per monitorare eventuali effetti di carattere ambientale derivanti dalla collisione.