Terminato lunedì scorso il lunghissimo periodo dedicato alla sagra della Salsiccia e visto il grande ma non inatteso successo di pubblico di quest'anno, i dirigenti della Polisportiva Carassanese, ideatori ed organizzatori della manifestazione, hanno deciso, come consuetudine, di festeggiare insieme a tutti quelli che, in un modo o nell'altro, si sono adoperati per la migliore riuscita della Sagra.

Ieri sera (mercoledi 20) grande festa presso il campo polivalente, il luogo nel quale si svolge da anni la Sagra, dove un nutrito gruppo di gente si è ritrovato per festeggiare.

Presenti tutti i componenti del consiglio direttivo della Società, sponsor, rappresentanti della stampa e simpatizzanti, il presidente della Polisportiva Carassanese Adriano Marchetti ha dato il benvenuto ai commensali insieme alla notizia che la Società desidera ringraziare ulteriormente i suoi collaboratori organizzando, tutta per loro e i loro famigliari, una gita turistica a Lugano, nel mese di settembre.

Menù di pesce per la serata, probabilmente a Carassai sono tutti sazi di salsiccia, ottimo vino bianco fresco, tiramisù della "casa", cocomero, caffè e l'immancabile mistrà che, anche se spacciato come ammazza caffè o come ottimo digestivo, nessuno rifiuta.

Poi il commento del presidente Adriano Marchetti alla intera manifestazione: "Siamo molto soddisfatti per la riuscita della Sagra; tutto il merito va a questa gente che ha lavorato con impegno e serietà e a loro va anche il ringraziamento sincero della Società e mio personale. Attraverso questo giornale vorrei ringraziare tutti gli sponsor, le forze dell'ordine sempre presenti e vigili, la comunità di Carassai che ha risposto in massa al nostro richiamo".

Dalla riuscita della Sagra della Salsiccia dipendono sempre le sorti della Polisportiva, o meglio della squadra che milita nel campionato regionale di terza categoria "Per quest'anno, dichiara Marchetti con malcelato orgoglio e senza avventurarsi in complicate operazioni matematiche, dal punto di vista economico possiamo stare veramente tranquilli".

Se proprio vogliamo parlare di numeri allora citiamo "Peppe de Carbò" che, alla invidiabile età di 87 anni, oltre che rappresentare il "Grande Vecchio" della Manifestazione, svolge ancora, all'interno della Sagra, con piglio da professionista, la sua funzione di "friggitore".

 "L'anno prossimo faremo ancora meglio", questo il suo commento e se lo dice lui, dobbiamo per forza crederci.