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Chiamali se vuoi meriti sportivi

| Dal decreto salva-calcio alla ammmissione della Fiorentina in serie B, l'impasse del calcio italiano.

di Federica Poli

Qualche tempo fa scrissi un editoriale esprimendo le mie impressioni sul caso-Catania ed esordii così: "A volte il calcio assume toni paradossali. Questa estate, per esempio, stiamo rasentando il ridicolo. (In questi casi non c'è bisogno di fantasia per far nascere articoli come questo poiché sono comici per natura.)" .

Alla luce degli ultimi avvenimenti posso proprio dire che non mi sbagliavo.

Da un errore nel far giocare un calciatore si è giunti all'impasse del calcio italiano. Come si suol dire e stata "la goccia che ha fatto traboccare il vaso". Un vaso stracolmo di interessi, di sorrisi compiacenti, di favori e di soldi. Mi faccio un po' pena ad essere tifosa di una squadra che milita in un campionato nel quale entrano troppe cose che non hanno nulla a che fare con il gioco del pallone.

L'ultima invenzione a cui abbiamo dovuto assistere, quali spettatori meravigliati ed inerti, è un decreto salva- calcio. E' il decreto c.d. anti-Tar concepito perché fosse finalmente chiara la competenza del Tar del Lazio per questioni sportive. Ad aumentare il caos c'è, persino, chi sostiene (a ragione?) che tale decisione sia incostituzionale e, pertanto, leda il diritto di adire l'autorità più vicina territorialmente.

Tornando alle questioni sportive, il Catania è stato ripescato in serie B. Indovinate chi ha dato la notizia? Il coordinatore di Alleanza Nazionale Ignazio La Russa. Ancora una volta troviamo la politica al dentro di questioni di tutt'altra natura. Questa novità (si fa per dire) dovrebbe, comunque, far piacere a molti poiché, in fondo, abbiamo sofferto un po' tutti per le tribolazioni dei catanesi, in quest'estate torrida, in bilico tra una serie e l'altra. Alzi la mano, però, chi ci ha capito qualcosa.

Anche se, ad onor del vero, la serie B appartiene a chi l'ha conquistata sul campo.

Chi doveva legittimamente ricorrere all'autorità sportiva e non, era senza dubbio la Ternana Primavera, che appunto è la squadra contro cui ha giocato Martinelli, il calciatore squalificato, non osservando così il turno di riposo forzato.

Sorvoliamo su un punto che davvero dovrebbe far riflettere qualcuno.

Orbene, risolta la competenza e riammesso il Catania in serie B la decisione della Federcalcio è stata : serie B a 24 squadre con ripescaggio del Catania, della Salernitana, del Genoa e …udite udite per "meriti sportivi" della Fiorentina!

La Fiorentina? Che c'entra ora la squadra del conterraneo Della Valle in tutta questa situazione? Ha lo stadio, ha i tifosi, ha una storia. E allora? Ricordiamoci che la squadra viola dovrebbe militare in serie C1 in seguito al fallimento dell'impero Cecchi Gori che ha trascinato tutti nel baratro.

A questo punto avrebbero più "meriti sportivi" il Martina che ha giocato la finale per andare in B, ovvero il Pisa che ha ugualmente disputato la gara contro l'Albinoleffe per aggiudicarsi l'ultimo posto in serie cadetta. Non dimentichiamo, altresì, che il Pisa pochi anni fa fu oggetto di fallimento e, se si trova oggi a lottare per la B, è perché è arrivato con i propri meriti e senza decreti, ad un passo dal Paradiso.

Oltretutto, mi indigno quale tifosa che ha sofferto nelle gare della propria compagine e ha "sprecato" tempo e denaro per seguire i bianconeri, anche in trasferta, nell'illusoria convinzione che il sostegno del tifo servisse per restare in serie B.

Sono profondamente arrabbiata con chi ha permesso che finisse tutto a "tarallucci e vino".

Ora le altre squadre di B, ovviamente, minacciano lo sciopero e in 19 salteranno la gara di Coppa Italia . Così come il Martina, giustamente, ha minacciato di non iscriversi al campionato di serie C1 ritenendosi parte lesa di questo strampalato ridisegno del campionato.

Il prossimo anno? Le squadre che retrocederanno pretenderanno di essere, a loro volta, salvate da un decreto ad ok creato per l'occasione e magari qualche blasone dei tempi andati militante in serie D verrà, magicamente, ripescato per, chiamiamoli pure così, "meriti sportivi".

La Fiorentina e i toscani da oggi saranno un po' meno simpatici ai calciofili italiani, perché siamo tutti pronti ad applaudire un grande ritorno nel calcio che conta dei viola e, dirò di più, per la sorte della squadra gigliata abbiamo patito un po' tutti ma, scusate, i meriti sportivi sono altri.

22/08/2003





        
  



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