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Successo nazionale per la mostra di Antonello

Montefiore dell'Aso | "Il viaggio di Philippe Antonello dietro le quinte" chiude domenica 26 agosto con un ottimo riscontro di visitatori

di Giamaica Brilli

Chiuderà il 26 Agosto la mostra di Philippe Antonello "DIECI ANNI DI CINEMA- Il viaggio di Philippe Antonello dietro le quinte" allestita all'interno della Sala Espositiva Partino (Polo Museale San Francesco).

L'evento, organizzato nell'ambito delle iniziative promosse per il Festival Sinfonie di Cinema, ha avuto un tale successo da essere stata citata da giornali nazionali tra le esposizioni più interessanti dell'estate.

Le fotografie esposte a Montefiore fanno parte di una mostra allestita a New York da Antonello e si compone di alcuni tra i più importanti film degli ultimi anni tra i quali "La Passione", "Un viaggio chiamato amore", "Un tè con Mussolini", "Pane e tulipani", "Io non ho paura".

Nel caso di Antonello, il termine "fotografo di scena" è riduttivo: le foto di scena si esauriscono nella loro funzione di promozione del film, mentre per lui devono raccontare il cinema catturando lo scarto che esiste tra il mondo del regista e la realtà concreta. Per questo legge le sceneggiature dei film cercando di ricostruire un racconto parallelo nei propri lavori.

Il suo nome è stato sempre presente tra i premiati di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena, ed è stato fotografo di scena per l'ultimo, discusso film di Mel Gibson La passione di Cristo.

Nel 2003 il Comune di Parma ha dedicato una mostra alle fotografie di scena realizzate dallo stesso autore per il film Io non ho paura di Gabriele Salvatores.
Attraverso il suo "occhio" particolare Philippe Antonello ha scrutato il lavoro di molti registi contemporanei, tra cui Mel Gibson, Spike Lee, Gabriele Salvatores, Ridley Scott, Emir Kusturica, Ermanno Olmi, Silvio Soldini, Cristina Comencini ,Wes Anderson e Nanni Moretti.

"Ho cercato di realizzare un reportage sui film per meglio rendere l'ansia creativa, le emozioni e le suggestioni d'un percorso filmico.Sono,quindi, foto che raccontano il film e il suo regista e riescono, spero, ad inviare un messaggio di valore artistico e, dunque, culturale." Philippe Antonello

21/08/2007





        
  



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