Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Prestiti, mutui e risparmio: così la foto del Fermano

Fermo | Ad occuparsi dello studio la Bcc Picena, che ha rilevato come Porto San Giorgio sia la città dove si risparmia di più nella quinta provincia, mentre calano i depositi a Montegranaro; sempre più numerose le richieste di mutuo

Le famiglie più parsimoniose del territorio Fermano risiedono a Porto San Giorgio dove si registra un risparmio pro capite pari a 13.633 euro, anche se nel primo trimestre 2006 i depositi sono stati complessivamente 220 milioni di euro, ben 3 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A fotografare il panorama creditizio è la Banca di Credito Cooperativo Picena che, elaborando i dati della Banca d'Italia, ha messo in evidenza l'incremento dei depositi e dei prestiti anche nelle località limitrofe.

Sono le banche presenti a Fermo che registrano il maggior incremento nei risparmi, infatti, nel primo trimestre del 2005 la somma complessiva depositata nei diversi istituti di credito di Fermo ammontava a 375 milioni di euro, mentre nello stesso periodo del 2006 i depositi erano pari a 380 milioni di euro. Un aumento considerevole dove il risparmio pro capite, in base alla popolazione residente, ammonta a più di 10 milioni di euro.   

Si riscontra un andamento analogo anche riguardo ai depositi registrati nelle aziende di credito di Porto Sant'Elpidio che fa registrare depositi pro capite pari a 8.419 euro. Contrariamente a quanto avviene a Fermo e Porto Sant'Elpidio negli istituti di crediti presenti a Montegranaro si è riscontrata una diminuzione dei depositi passando dai 118 milioni di euro dei primi tre mesi del 2005 ai 113 dello stesso periodo del 2006.

Nonostante il periodo congiunturale dell'economia non sia dei più rosei, si è comunque assistito ad un incremento dell'ammontare delle somme conservate nei forzieri delle banche del territorio soprattutto nelle località di Fermo, Montegranaro e Porto Sant'Elpido. Proseguendo nell'analisi si può notare che anche a Porto Sant'Elpidio si è avuto un incremento: i risparmi degli elpidiensi si sono infatti attestati, per il periodo di riferimento, su una cifra pari a 201 milioni di euro, 4 milioni in più rispetto al 2005. Situazione in rialzo anche per quanto riguarda i prestiti erogati dalle banche. Anche in questo caso è Fermo a mostrare le cifre più alte. Nei primi tre mesi del 2006 sono stati infatti registrati impieghi pari a 652 milioni di euro, ben 25 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2005. Seguono Porto San Giorgio (+53),  Montegranaro (+12) e Porto Sant'Elpidio (+10).

L'andamento degli impieghi è facilmente riconducibile alla spiccata propensione mostrata soprattutto dalle aziende calzaturiere a voler investire introducendo anche quei sistemi di innovazione tecnologica che possono permettere e di superare la crisi e di vincere la concorrenza sui mercati internazionali. L'aumento dei ricorsi al prestito bancario è stato sicuramente caratterizzato anche dal comportamento delle famiglie. Considerando i tassi, più bassi negli ultimi anni, le famiglie del fermano hanno deciso di chiedere mutui principalmente per l'acquisto di case. 

21/08/2007





        
  



5+2=

Altri articoli di...

Economia e Lavoro

21/05/2011
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
13/05/2011
“Quando il credito è donna”: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
05/05/2011
“Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano”. (segue)
01/05/2011
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
01/05/2011
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
28/04/2011
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dell’associazione (segue)
24/04/2011
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
18/04/2011
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji