Volge al termine la stagione turistica (estiva) 2006 ed è inevitabile non interrogarsi su come è andata…cosa si è fatto, si poteva fare o non fare. Noi de ilQuotidiano.it l’abbiamo chiesto in questi giorni ai “protagonisti” del turismo sambenedettese, iniziamo con il Presidente del Consorzio Turistico Riviera delle Palme, Marco Calvaresi.

Stagione turistica al termine…il punto della situazione del Consorzio Turistico Riviera delle Palme.
”Il 1 settembre presenteremo la stagione 2006, intanto posso dire che è stata una stagione fortunata. La situazione congiunturale a livello nazionale e internazionale ha aumentato le presenze in Italia inoltre determinanti le bellezze dei nostri luoghi e l’attitudine all’ospitalità degli albergatori turistici.”

Calvaresi pone l’accento sui dati di luglio, e parla di un aumento del 10%, riconducibile ad un osservatorio delle presenze degli alberghi, grazie al modello C59. Il mese di agosto anche se preda del maltempo non ha scoraggiato i vacanzieri che sono partiti ugualmente, mentre settembre subirà l’handicap di non avere eventi “trainanti” sul genere di Miss Italia.

Cosa non si è fatto e che si poteva fare, cosa si è fatto e che era meglio non fare?
“Si è creato abbastanza rispetto al tempo avuto. Credo che sia mancato un grande concerto con un personaggio importante. La manifestazione “Mare Aperto” e il concerto dei Sound System hanno avuto esaudito il proprio pubblico. Positivo anche il torneo di Beach Soccer soprattutto per l’ambito territoriale in cui è stato realizzato di solito depresso”.

Il Presidente del Consorzio ha già avanzato in sede di consiglio l’idea di realizzare presso l’ex camping durante tutto l’anno una struttura, parco giochi, per le famiglie che frequentano la Riviera delle Palme.
Tra le occasioni perse, avanzate da alcuni turisti emerge la chiusura dei musei durante la Notte Bianca.

Si può parlare di turismo in ripresa?
“Aspettiamo i dati, anche se ho sempre detto che l’importante è l’indotto, ormai i singoli numeri di arrivi e presenze sono indicativi si, ma fino ad un certo punto. L’andamento della stagione non deve illuderci, i nostri problemi non sono risolti, anche se la Regione è riuscita ad individuare quelli che ci attanagliano.
Bisogna puntare sulla qualità delle infrastrutture e la Regione dovrebbe premiare gli alberghi che vogliono salire di categoria”.

Destagionalizzazzione…vicina o lontana?
“Vicina in in questo momento, perché si sta creando un gruppo forte che ha come obiettivo la crescita del territorio attraverso una politica integrata tra costa ed entroterra coinvolgendo tutte le realtà che rappresenta la carta vincente del futuro”.

Promozione: quali nel futuro i canali e le modalità preferenziali?
”Lasceremo le singole fiere e saremo rappresentati dalla Regione Marche, mentre punteremo sul passaparola, internet, l’accoglienza e la crescita imprenditoriale dell’operatore turistico.
Tra i progetti innovativi quello di gratificare con una sorta di “onorificenza” chi da tanti anni viene in Riviera, in modo che una volta tornato nei suoi luoghi potrà essere portavoce della propria esperienza. Inoltre punteremo gli occhi sul sito internet che diventerà totalmente commerciale per vendere il prodotto turistico on line ovunque”.

Progetti per il futuro del nostro turismo
“Il futuro del Consorzio è molto più roseo, c’è grande interesse dei privati e si sta dialogando con enti, associazioni, banche…tutti sono pronti ad investire nel Consorzio. Tra i partner futuri, la CARISAP, dopo un colloquio che ho avuto con il Presidente Domenico Malavolta, in cui ha espresso la sua volontà a parteciparvi”.

Calvaresi ha anche ricordato l'importanza dell’impegno politico dell’Amministrazione Comunale, che dovrà dialogare con i Comuni limitrofi.

In conclusione un accenno anche sulla “Tassa di Scopo” proposta nei giorni scorsi da Camillo Di Monte dell’Eurispes Marche: “Si tratta di una proposta e come tale va valutata nei suoi pro e contro. Questa forma di contribuzione dovrebbe andare a vantaggio di tutte le categorie non solo dell’albergatore e trovo possa essere pericolosa per un aumento ingiustificato delle tariffe oltre all’affiorare di “evasioni” per ciò che concerne le reali presenze turistiche".

Un piccolo aumento sulla tassa dei rifiuti che coinvolge tutti gli operatori trovo che potrebbe essere un’altra idea.