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"Siano resi pubblici i nomi degli stabilizzandi dell’Amministrazione provinciale"

Ascoli Piceno | Il Consigliere Brugni chiede trasparenza.

Palazzo S.Filippo ad Ascoli Piceno

In relazione all'annunciata stabilizzazione di 105 precari nelle fila dell'Amministrazione Provinciale, interviene il Consigliere Provinciale Massimiliano Brugni che chiede più trasparenza. In particolare, l'esponente di Alleanza Nazionale ritiene giusto che la collettività conosca i nominativi dei dipendenti che rientrano nell'operazione, data anche la consistenza dei numeri. In un periodo in cui la condizione occupazionale ha raggiunto livelli drammatici, il politico di AN ritiene che l'assunzione di oltre 100 persone debba avvenire alla luce del sole. Pubblichiamo fedelmente di seguito le motivazioni addotte:

"L'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno lo scorso 30 luglio ha deliberato il provvedimento per il fabbisogno triennale di personale dell'ente, attraverso il quale si è dato il via alle ormai famosissime stabilizzazioni dei 105 precari. Verranno assunti a tempo indeterminato, in due tranche successive, 58 unità il 15 settembre prossimo e altre 47 entro il 31 dicembre 2008.

Numerosi interrogativi restano irrisolti e i molti dubbi sull'operazione restano sia nel merito che nel metodo. A nostro avviso la procedura di stabilizzazione così come è stata formulata dalla Giunta Provinciale non potrà avere un seguito positivo per indubbi problemi di legittimità, in quanto va contro la circolare ministeriale e non tiene riferimento al criterio base stabilito dalla finanziaria, secondo il quale gli stabilizzandi dovevano essere inseriti in Provincia tramite concorso pubblico.

Così non è stato! Anche i ricorsi dapprima annunciati dall'Amministrazione Provinciale per bocca di Mandozzi, e poi ritirati, contro la circolare ministeriale, denunciano uno stato di gran confusione all'interno dell'Amministrazione stessa aumentando gli interrogativi. Le turbative sulla vicenda si moltiplicano per il fatto che i criteri utilizzati nella divisione del personale con la Provincia di Fermo si basano proprio sulla stabilizzazione, inserendo ancora più nubi sulla difficile questione.

E' giusto dare un seguito a un'esperienza precaria per garantire un futuro ai giovani che s'impegnano da molto tempo in Provincia, però nel contesto lavorativo drammatico dobbiamo tener conto anche dei numerosissimi disoccupati e precari che più volte abbiamo definito senza "Santi in Paradiso" perché non hanno possibilità di avere appoggi da nessuno, è più che doveroso analizzare con dovizia di particolari tutte le operazioni eseguite. Non facciamo di tutta un'erba un fascio, ci mancherebbe!!! però è consolidata nell'opinione pubblica del nostro territorio la considerazione che l'operazione presenta molti lati oscuri; numerosi cittadini ci fermano per strada chiedendo chiarezza sulla questione ed è giusto darla.

Anche nell'ultimo Consiglio Provinciale lo stesso Consigliere Provinciale Beverati, capogruppo di Rifondazione, ha sottolineato il fatto che le stabilizzazioni non devono essere la scappatoia per assumere "amici" da parte di funzionari e altri (?). Lo stesso Presidente Rossi ha dichiarato di perseguire la difesa del principio della stabilizzazione, ma di non conoscere i nominativi degli stabilizzandi, rimarcando che lui li ha già trovati in Provincia, eredità dell'era Colonnella. Ecco perché per evitare quelli che vengono definiti "pretestuosi accanimenti" da parte dell'opinione pubblica sulla vicenda, ritengo necessario rendere pubblici i nomi degli stabilizzandi, preservando il diritto della privacy, per controllare metodi e modi della loro assunzione in Provincia; apposita interrogazione è già stata presentata in Provincia per conoscere il curriculum dei singoli.

Troppi interventi interessati si sono susseguiti in questi periodi sulla stampa, le orecchie di molti hanno iniziato a fischiare ed è ora di fare finalmente chiara luce sulla vicenda, soprattutto per quei famosi ragazzi senza santi in paradiso. Ritengo che il Presidente Rossi, così sensibile alla difesa dei più deboli darà sicuramente il suo contributo a questa giusta operazione di trasparenza".

MASSIMILIANO BRUGNI
CONS.LE PROVLE AN

22/08/2008





        
  



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