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Acquaviva: con gli Agostiniani Scalzi quattro secoli da riscoprire

Acquaviva Picena | Gli Agostiniani Scalzi festeggiano quattro secoli di presenza in Acquaviva Picena. I diorami si possono ammirare fino a settembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle 17 alle 20 (nei mercoledì di agosto, fino alle 22) all'interno del Convento di San Lorenzo

Uno scorcio di Acquaviva Picena

Nel Convento di San Lorenzo, ha preso il via un nutrito programma di celebrazioni per ricordare questo importante evento e la storia di una plurisecolare presenza iniziata
nel 1613: un lungo e fecondo intreccio di storia che ha legato e continua a legare la Riforma dell'Ordine agostiniano, promossa nel clima di rinnovamento del Concilio tridentino, alla popolazione di Acquaviva Picena.

Per l'occasione sono stati realizzati da P. Giuliano Del Medico 14 diorami,
rappresentazioni tridimensionali in scala che ripropongono visivamente vicende storiche e scene di tipica vita conventuale agostiniana. Per quanto interessa la parte storica vengono rievocati l'arrivo degli Agostiniani Scalzi, la dimora nella prima sede ubicata vicino alla chiesa di S.Rocco, la costruzione del nuovo Convento, le vicende della soppressione da parte del governo napoleonico e di quello piemontese e l'intervento generoso della famiglia locale Rossi Panelli, che in entrambi i casi ha provveduto al recupero e alla restituzione della proprietà conventuale ai religiosi.
Per quanto riguarda l'opera ministeriale e la vita comunitaria l'artista ripropone il ministero sacramentale, l'assistenza spirituale agli infermi e ai moribondi, l'annovero degli Agostiniani Scalzi tra gli Ordini dei Mendicanti, il lavoro di formazione spirituale e intellettuale alla vita di consacrazione e altre scene di vita conventuale.

I diorami si possono ammirare fino a settembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle 17 alle 20 (nei mercoledì di agosto, fino alle 22) all'interno del Convento di San Lorenzo, la cui Chiesa è meta conosciuta dagli amanti dell'arte grazie alla pregevolezza degli arredi (quasi tutti del XVII secolo, a parte i rifacimenti dovuti al tremendo incendio che danneggiò la chiesa nel 1903), ma soprattutto grazie alla presenza di capolavori pittorici della prima metà del Seicento e le opere situate nella cappella laterale di San
Lorenzo Martire: qui, la pala d'altare è costituita da una struttura secentesca divisa in 12 scomparti, protetti da vetri, all'interno dei quali sono collocati diversi reliquiari. Al centro troneggia la statua di San Lorenzo, pregevole lavoro in legno del sec.XVI, presumibilmente già venerata in una edicola preesistente alla costruzione della Chiesa e del Convento.

Il programma delle celebrazioni annovera una serie di convegni su temi agostiani, che si svolgeranno presso l'Auditorium della BCC Picena Truentina ad Acquaviva: il prossimo 8 settembre, Mons. Luigi Angelini, direttore del Centro Studi Agostiniani della Valle d'Itria sarà il relatore del convegno su "La fede in Sant'Agostino".  Nell'anno della fede che stiamo vivendo confrontarsi col pensiero di Agostino significa riscoprire il contributo offerto dalla riflessione del Dottore della Chiesa sia per
approfondire la feconda complementarità tra fede e ragione che per capire la grandezza del dono della fede, che è grazia e gioia di un incontro da vivere e testimoniare.

Il 29 settembre Padre Eugenio Cavallari, agostinologo, disserterà sul tema "Agostino: costruttore della Città di Dio nella Città dell'Uomo".
Il riferimento d'obbligo è l'opera agostiniana "La Città di Dio", dove il Vescovo d'Ippona non si limita ad un'analisi della contrapposizione tra la città di Dio e quella dell'Uomo, ma invita a sposare per la costruzione del bene della persona e del bene comune la tensione verso quella realtà che si intravede pallidamente, ma diventerà visione nella patria beata.

23/08/2013





        
  



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