Arrivano segnali in controtendenza rispetto alla crisi che da tempo affligge il Distretto Calzaturiero.

 

Hanno infatti superato le aspettative le richieste degli imprenditori per nuove aree relative al piano degli insediamenti produttivi il cui secondo bando è scaduto lo scorso 18 agosto.

 

Le domande, presentate agli sportelli del protocollo del Comune, sono state 14, segnale evidente di un nuovo dinamismo che in questo momento a Porto Sant’Elpidio caratterizza gli investimenti nelsettore produttivo.

 

“Gli imprenditori hanno voluto accettare questa nuova sfida al mercato proposta dall’amministrazione comunale – commenta il sindaco Mario Andrenacci – sicuramente in un periodo dove la tentazione è quella di stare fermi. Abbiamo voluto crederci affiancando nel rischio i nostri imprenditori. E’ per questo che abbiamo deciso di destinare alcune zone della città all’ampliamento della zona industriale e artigianale produttiva, impegnando risorse per circa 10 milioni di euro (5 per l’acquisto delle aree e 5 per le opere di urbanizzazione).

 

Una novità, questa, del Fermano che impegna in prima linea l’amministrazione nei confronti delle realtà produttive con investimenti consistenti”.

Le 14 imprese che hanno partecipato al bando hanno quasi tutte sede a Porto Sant’Elpidio, fatta eccezione per due domande che arrivano comunque dal Fermano, per una consistenza complessiva di circa 4 ettari di superficie Pip.

 

“In particolare – commenta l’assessore all’urbanistica Maurizio Conoscenti – le imprese che hanno presentato domanda rappresentano per lo più la piccola e media impresa soprattutto del comparto calzaturiero, oltre che dei servizi. Le 14 richieste sono così suddivise: 9 sono relative a lotti da 1500/2000 mq e sono quelle inoltrate dalle piccole imprese, 1 è per un’area di 6000 mq e 4 sono relative a superfici dai 3 ai 6 mila mq. In sintesi dall’espletazione del primo e del secondo bando siamo riusciti ad assegnare quasi l’80% della superficie complessiva a disposizione. Va detto inoltre – aggiunge – che si tratta di richieste relative a insediamenti perlopiù artigianali e produttivi con servizi commerciali pertinenti alle aziende”.

 

Di fatto quindi le imprese calzaturiere elpidiensi rispondono positivamente alla possibilità di investire a prezzi “calmierati”.

 

“Abbiamo dato alle aziende la possibilità di crescere – conclude il sindaco Andrenacci – e di migliorare le proprie strutture, uscendo dal tessuto urbano e insediandosi in una zona che sarà ben servita dal punto di vista logistico. Non dimentichiamo infatti che la zona industriale sud verrà ulteriormente arricchita dalla presenza dell’uscita del casello autostradale diventando punto di riferimento viario di tutta la vallata del Tenna.

 

L’operazione amministrativa ha come obiettivo a lungo termine quello di valorizzare la realtà produttiva della città evitando una fuga delle nostre aziende in altre realtà, valorizzando il nostro tessuto produttivo che può garantire alla città forze lavoro in un momento delicato”.

 

Intanto da settembre partiranno i cantieri per le opere di urbanizzazione.