I pirati di Jonnhy Depp sbarcano in Riviera.
San Benedetto del Tronto | Mercoledì al "Cinema Delle Palme" l'anteprima nazionale di "La maledizione della prima luna", box-office negli USA.
di Gianluca Traini
Arrivano mercoledì al Cinema Delle Palme per una sera di anteprima nazionale- e per poi ritornare in programmazione permanente a partire dal 5 settembre- gli allegri pirati della "Maledizione della prima luna", il film che questa estate ha rilanciato negli USA il genere di cappa e spada, riattualizzandolo con tocchi tra l'horror e il fantasy.
Protagonista centrale di questa esilarante vicenda di pirateria è il Capitano Jack Sparrow, alias Jonnhy Depp, in una delle interpretazioni più riuscite della sua carriera.
Sudicio donnaiolo, disonesto bucaniere dal fascino disarmante che naviga le acque cristalline dei Caraibi, il capitano Jack Sparrow vede infrangersi l'idillio di una "tranquilla" esistenza da pirata quando lo scaltro Capitano Barbarossa, interpretato da Geoffrey Rush (Shine), dopo essersi impadronito della Perla Nera, il vascello di cui Jack è capitano, attacca la città di Port Royal, rubando un antico medaglione azteco dai poteri soprannaturali e rapendo Elizabeth, la bella figlia del governatore Swann.
Affiancato da un amico di infanzia di Elizabeth, Will Turner, da sempre segretamente innamorato di lei (poteva d'altronde mancare l'amore?), Jack si impossessa della nave più veloce di tutta la flotta inglese, l'Interceptor, nel tentativo di salvare la ragazza e di recuperare la sua Perla Nera.
All'inseguimento dei due e della sgangherata ciurma che capeggiano, si mette il promesso sposo di Elizabeth, l'ambizioso Commodoro Norrington, che, al pari di chi insegue, non conosce i poteri spettrali dell'equipaggio di Barbarossa. Infatti, grazie al medaglione azteco rubato, i pirati guidati da Geoffrey Rush si trasformano alla luce della luna in terribili scheletri viventi che sembrano invulnerabili.
Ed è il risvolto del soprannaturale a rendere questa storia di pirateria narrativamente interessante e originale.L'elemento della maledizione dà al regista Gore Verbinski (The Ring, The Mexican), l'opportunità di ribaltare completamente il film, di disfarlo come film di genere e infine di ristrutturarlo come un opera che si potrebbe definire postmoderna, appunto per l'incrocio e la sovrapposizione di generi che la caratterizzano, dal cappa e spada all'horror, e che danno vita a una strana e divertente storia di pirati quasi in chiave fantasy.
Non è un caso quindi che questo film ricco di effetti speciali e di humor, ma che allo stesso tempo è nato da un'attenta ricostruzione storica dei particolari che segnavano la vita dei Caraibi nel diciottesimo secolo, abbia riscosso un notevole successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti, successo che gli ha spalancato le porte di un più che probabile sequel, che sembra già essere in fase di pre produzione.
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26/08/2003
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