Grottammare: il turismo regge alla crisi
Grottammare | Primo bilancio positivo per la stagione turistica Grottammarese che, nonostante le previsioni iniziali, ha retto. Ma c'è ancora da lavorare.
di Francesca Poli
La spiaggia di Grottammare sud domenica
Primo bilancio di fine agosto positivo, o perlomeno statico, per gli alberghi e gli chalet della riviera. Nonostante le perplessità iniziali relative alla crisi, al terremoto e alle condizioni di maltempo che hanno caratterizzato l'inizio della stagione, agosto conferma un bilancio positivo per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, che si stanno registrando anche dopo ferragosto, solitamente periodo di rientro dalle vacanze.
Sono buone, dunque, le previsioni degli operatori turistici e dell'associazione AOT per la conclusione della stagione "Grazie al gran caldo che si è registrato in questo mese, anche la settimana dopo il 15 sta reggendo e molti alberghi registrano un sold-out delle prenotazioni. Nutriamo ottime aspettative per questo mese, atte a compensare soprattutto le gravi perdite economiche registrate a giugno dal settore turistico della riviera" afferma il presidente Umberto Scartozzi.
Ma l'aria di crisi si è sentita, anche se meno forte rispetto a quanto pronosticato dai più ad inizio stagione. Innanzitutto, alcuni chalet non hanno confermato il pienone durante la settimana di ferragosto, momento clou per l'affluenza in spiaggia. Altro fattore da tenere in considerazione e che ha influito sulle presenze, il cambiamento della tipologia di turismo dei vacanzieri: prenotazioni last-minute e brevi week-end, a volte ripetuti durante la stagione. "Una tendenza che non ha registrato il tanto temuto crollo del turismo rivierasco ma che ha rivoluzionato la tipologia "del fare vacanza". Bisogna comunque dare atto che le prenotazioni non sono mancate. Ottime previsioni si hanno anche grazie alle richieste per la prima settimana di settembre" precisa Scartozzi.
A cambiare è stata anche la provenienza dei turisti. Se negli anni '90 l'affluenza era prettamente straniera (e in modo particolare tedesca) ora ad affollare le spiagge sono perlopiù italiani "Del nord, soprattutto, provenienti dalle grandi città. Gli stranieri sono ormai un miraggio: purtroppo abbiamo perso una grossa fetta di turismo che dobbiamo assolutamente recuperare con un lavoro di squadra e di promozione del territorio" spiega Scartozzi.
Mare azzurro e spiagge pulite, confermate anche dal vessillo della Bandiera Blu, sono una garanzia di qualità per la cittadina. Ma con una nuova presenza e una nuova modalità di vivere e scegliere le vacanze da parte dei turisti, però, la riviera non si può più accontentare di un riconoscimento ma piuttosto, deve continuare a lavorare per adeguarsi alle nuove esigenze della clientela "Bisogna stare al passo con i tempi, magari cercando di creare nuove strutture come alternativa alla spiaggia, in grado di accogliere e svagare i turisti anche quando le condizioni meteorologiche non lo permettono" conclude il presidente dell'AOT.
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26/08/2009
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