Lo sport sceglie lo chalet Da Luigi dei fratelli Carlo ed Erminio Giudici. Dopo la presenza della nazionale femminile di sci “Valanga Rosa”, anche la Telegiornalista esperta di formula 1 Claudia Peroni, complice il fidanzato Matteo Pagani, surfista e di adozione sambenedettese ha voluto trascorrere momenti di relax, in vista dei prossimi impegni televisivi, che la prossima settimana la porteranno a Monza al Gran Premio.

Claudia Peroni, trentina di nascita ma sanremese di adozione, ha imparato ad amare i motori, seguendo le imprese dei piloti impegnati nei più importanti rally del mondo.
La sua esperienza televisiva come giornalista inizia nella redazione di “Grand Prix” (Italia 1), programma per il quale realizza servizi di Formula 1 e rally, per poi diventare la telecronista dai box negli anni in cui Mediaset trasmette le gare di F1.

Definita il volto femminile del mondo dei motori, per oltre 10 anni, è stata pilota di rally, specialità in cui ha ottenuto diverse affermazioni in gare di Campionato italiano ed europeo; a questa attività ha abbinato programmi televisivi come “Speciale Rally ” e “Rally & Racing”, di cui è autrice e conduttrice.

Dallo chalet alle ore 13,05 circa si è collegata in diretta radiofonica con Radio Italia all’interno della trasmissione dedicata ai Gran Premi dal titolo “Radio Box”, il Motomondiale e la Formula 1 raccontati da Claudia Peroni.

”Ridente, verde e con belle spiagge, - così ha voluto definire la città di San Benedetto- con una bella energia” anche se le persone che in questi giorni ha affollato la riviera la riporta un pò a quella frenesia di cui è abituata nel lavoro.

Dopo aver trascorso le vacanze a Formentera, in Costa Smeralda, Ustica e Sanremo, ha trovato San Benedetto una delle città più movimentate.

Oltre al suo fidanzato Matteo, Niki il suo inseparabile cagnolino. Tra le curiosità per il 5 anno di seguito ha dato voce nell’estate 2005 al nuovo videogioco ufficiale di Formula 1 per Playstation 2 insieme al collega Andrea De Adamich. “Un’esperienza- racconta- divertente ma molto impegnativa, di 3 giorni e 6-7 ore di doppiaggio” in cui è l’unica donna cronista nella traduzione mondiale del celebre gioco.

Ma la donna al volante è un pericolo costante? Quale prospettive per lei in questo sport? “Se sa guidare supera il sesso forte, ma nella F1 ha dei limiti- commenta la Peroni- nella storia poche hanno ottenuto risultati soddisfacenti, la donna è nata per procreare e per dare il meglio in pista, bisogna rischiare”.

Apprezzamenti per l’ospitalità offerta dai fratelli Giudici e note di merito per gli accorgimenti che questi hanno dedicato alla loro struttura, come gli spruzzi di vapore disposti all’ingresso in spiaggia e la refrigerazione all’aperto considerati “avanti” al pari dei francesi.

Allo “Start” per la Peroni, il Gran Premio di Spagna, Cina, Giappone e il Motor Show di Bologna a Dicembre.