Patrocinata dalla Provincia, dal Comune di Ascoli Piceno e di Colli del Tronto, l'esposizione d'Arte contemporanea metterà in parallelo gli artisti Terenzio Eusebi e Giuliano Giuliani entrambi ben noti al pubblico nazionale e marchigiano in particolare.

Linguaggi coniati al di fuori dalle correnti dominanti, che riescono a trasmettere integralmente il proprio pensiero e la propria poetica, rendendoli sempre riconoscibili pur situandosi dentro quell'arte contemporanea che sa confrontarsi con le rivoluzioni del Novecento. Una discussione stilistica e intellettuale in cui i "portatori", si rivolgono al pubblico in un dialogo scambio, dove la trasmissione del pensiero è l'incipit del colloquio.

Eusebi, portatore di un nomadismo stilistico che lo conduce a confrontarsi spesso con problemi tecnici sempre diversi, la sua posizione sembra tendere a qualcosa senza volerla veramente
raggiungere completamente. Sembra di assistere alla proposizione dell'opera come /In-finitum,/ come qualcosa da non completare mai interamente, come un work in progress eterno. Le sue forme, infatti, non sono mai chiuse, ma tendono naturalmente alla polisemia. Nei lavori in cui la carta è il
medium prevalente sa creare situazioni in divenire, textures, reticoli, fratture, confini incerti, increspature delle superfici, sono sorgenti di misteri e di nove avventure sensoriali. Le carte sono geografie di un mondo che si sta lentamente formando.

Giuliani invece uno scultore in purezza, la sua maniera di sentire la materia, il travertino, è tanto memoria e testimonianza artistica, quanto patrimonio personale di consanguineità. Ma anche il
suo "sottrarre" è classico fino ad un certo pnto perché lo scultore prosciuga la materia fino a svuotare il blocco e renderlo una pelle levìgata e fragile. "In questo gioco di dare leggerezza a ciò che esprime interamente il contrario, ha scritto Valerio Dehò, vi è tutta la scultura del Novecento in quanto, messi di parte i dubbi rappresentativi, non rimane che spingere l'analisi dentro il rapporto
tra forma e materia."

La mostra nel percorso espositivo concentra alcune delle problematiche relative all'arte plastica contemporanea, ed avvicina due personalità forti e distinte, accomunate da un sentimento personalissimo del fare arte attraverso un dialogo silenzioso. La collettiva curata da Andrea Valentini e Alessandro Zechini consentirà, anche al pubblico meno abituato all'arte contemporanea, di comprenderne motivazioni e tensioni e in generale a quella ricerca che riesce a far "parlare" i materiali in modi sempre più specifici e appropriati.
Il vernissage a partire dalle ore 19.00 sarà non solo un momento riservato all'Arte contemporanea, ma anche occasione per poter ammirare e riscoprire le bellezze delle Ville e delle residenze di villeggiatura del territorio Piceno. Il percorso nell'immagine "istantanea" ed antropologica, diverrà all'occhio attento dello spettatore testimonianza di come la memoria può farsi patrimonio comune.
Un'esposizione storico-fotografica ideata dall'Associazione per la promozione sociale "Ermocolle", progettata e curata dall'Arch. Maurizio Cavezzi.
La mostra ad ingresso gratuito, sarà aperta tutti i giorni previo appuntamento telefonico, presso i locali della Galleria d'Arte "Villa Picena" in via Salaria 66 a Colli del Tronto