La Cdl, dopo sei ore di riunione, eccetto una pausa cena, ha stipulato un documento unitario che sottoporrà questa mattina all’attenzione del Sindaco Martinelli. Il testo, nella riunione serale e notturna è stato sottoscritto dai capi gruppo e segretari dei partiti e gruppi ivi rappresentati. Se lo scopo era di ritrovare una unità di intenti esso sembra, al momento attuale, del tutto raggiunto.

Erano presenti per Alleanza Nazionale; Rossi, De Vecchis, Piunti, Vignoli, Castelli, Ciccioli, Urini. Per Forza Italia; Capriotti, Ceroni, Evangelisti, Speca , Pompei. Per l’Udc; Turano, Ciccanti, Nicolosi, Papetti, Lorenzetti. Per i Pr; Felicetti, Mercuri, Carnicelli. Per Azione Indipendente ; Marinangeli, Ercole, La Manna, De Rosa, Bianconi.

Un sunto dell’incontro lo fornisce il Senatore Amedeo Ciccanti  dell’Udc, tra i presenti all’incontro:

”E’ finita meglio di quanto si potesse sperare. La Cdl ne è uscita unita sulla risposta alla lettera di Martinelli, dove stabilisce quale sono i criteri per poter andare avanti. Quindi piena disponibilità a collaborare, richiesta di ritirare le dimissioni, però sulla base di un criterio e elementi di chiarezza che la città vuole conoscere. Perché finora le ragioni della crisi e delle dimissioni Martinelli non le ha spiegate , la città non le ha capite e nemmeno noi.”

L’invito in sostanza qual‘è?
“Lo invitiamo a ritirare le dimissioni e gli spieghiamo quali sono i problemi delle difficoltà nel rapporto che lui ha denunciato nei confronti dei partiti della Cdl. Comunque la Cdl è unita e questo è il più grande valore che possiamo presentare gli elettori di San Benedetto.”

Ma paradossalmente non potrebbe Martinelli rivendicare la vostra titrovta unità come opera sua ?
“Noi eravamo già uniti. Abbiamo solo riconfermato la unità. Il problema e che non siamo uniti con lui. Nella sua lettera su cinque periodi, in tre più che chiedere, esige. Noi abbiamo fatto nel 2001 un patto con gli elettori dove Martinelli  rappresentava la discontinuità rispetto all’autoritarismo, al decisionismo, alla personalizzazione della politica da parte di Perazzoli. Noi avevamo presentato un Sindaco che avesse le caratteristiche di dialogo, di trasparenza di democrazia e di partecipazione. Per cui oggi noi chiediamo a Martinelli di tornare alle origini di quel patto.”

Però Martinelli, all’interno della Cdl fa delle accuse ben precise con nomi e cognomi…
“ Ed è questo il limite. Egli deve rappresentare la sintesi. Martinelli non sta sopra alla maggioranza, ma dentro ad essa. Quindi non può prevaricarla .  In un sistema democratico non si può andare avanti a premi o punizioni. Se lui non è riuscito, negli ultimi quattro anni, ad afferrare questi punti fondamentali di democrazia , noi ci siamo preoccupati con questa lettera di risposta a spiegarglielo. Ripeto, a Perazzoli dovevamo opporre un Martinelli. Non un altro Perazzoli.”

Le pregiudiziali di parte della Cdl nei confronti di Gabrielli e del rapporto di forze in Giunta possono dirsi quindi superati ?
“ Mi sembra di aver capito e poter affermare che le pregiudiziali non sono state mai nei confronti di Gabrielli, del Sindaco o altri. Se queste vi erano penso siano state solo rispetto ad un metodo. Ovvero ; se non c’è dialogo, se non c’è trasparenza, come ad esempio quello riguardante il finanziamento al Consorzio Turistico, è chiaro che prima o poi qualcuno te lo farà notare. Se poi questa la deve fornire Gabrielli è chiaro che spetta a lui darla. Pregiudiziali al momento non ne vedo. Ci siamo espressi tutti in grande stima ed amicizia. Noi non ce l’abbiamo con Martinelli. Ma deve ricordarsi di prendere le decisioni cercando la sintesi di tutti quanti i consiglieri. Non solo di quelli che egli riteneva opportuni. Penso che quel che vale per gli avvocati vale per la politica; non si deve sempre fare ciò che è giusto ma ciò che è opportuno.”

Parlando di opportunità, con quali toni andrete da Martinelli ?
“Con in toni più distesi, più sereni, più dialoganti possibili verso di lui. Noi siamo più intransigenti verso di noi che verso di lui.”

Anche perché per portare a termine questa Amministrazione avete un solo Sindaco. La legge non ne prevede altri….
“Certo. Ma infatti noi riteniamo di richiamare Martinelli alle sue responsabilità per gli interessi di San Benedetto. Non per fare le nostre fortune e men che meno le sue. Noi riteniamo che far venir meno la figura di Sindaco sciogliendo anticipatamente il Consiglio sia un danno economico e sociale enorme. Andremo per farlo ragionare non con piaggeria. Ci andremo con la dignità di chi, come lui, ha la responsabilità di guida della città. E che ci spieghi le sue dimissioni. Perché fin’ora non le ha spiegate né alla città né a noi.”

Quanto tutto questo contribuirà a far riflettere e ripensare Martinelli è ormai questione di ore visto che tra poco il Segretario Regionale di AN Ciccioli dovrebbe recarsi dal Sindaco con il documento da sottoporre alla sua attenzione. Tra i punti salienti vi è il Prg che dovrà essere ripreso in discussione quasi nella sua totalità onde inserirla come parte programmatica della prossima campagna elettorale in antitesi a quella dell’opposizione.

Quindi di scadenze a questo o quel  mese neanche a parlarne. Altro punto “caldo” una relazione dettagliata, minuziosa e concisa delle ragioni che hanno portato al debito del Consorzio Turistico, cercando con questo di soddisfare, una volta per tutte le rimostranze di An. Infine la questione dell’avanzo di bilancio.