Si conclude anche per quest'anno la manifestazione de "L'Antico e le Palme" che in questi giorni nel centro della città ha richiamato a se molti curiosi, appassionati e collezionisti.

Veri protagonisti gli antiquari, che con la loro merce hanno offerto pezzi di altissima qualità.

Con Flavio e Maddalena di Casaleone in provincia di Varese abbiamo fatto una piacevole chiacchierata per scoprire e capire il mondo, a volte magico, dell'antiquario.

"La nostra- affermano- è una lunga tradizione, di ben due generazioni. Dagli anni 60 siamo sul mercato creando e raccogliendo mobili di alta qualità".

Ma quali i canali di recupero di certi oggetti? "Noi non utilizziamo i soliti, ma siamo legati alla tradizione, ai raccoglitori, alle vecchie amicizie o a coloro che prima facevano i rigattieri. Anche le aste sono un buon canale ma la fortuna è la cosa più importante".

Al signor Flavio si illuminano gli occhi...quando parla del suo lavoro e dice:"Facciamo tutto con amore, la nostra fortuna è quella di aver ereditato il mestiere del restauro". Niente scuola quindi, solo olio di gomito e tanta esperienza direttamente sul campo.

La signora Maddalena ci racconta la storia del mobile d'arte, che trae origine proprio nel Veneto nella città di Asparetto e più precisamente con il Signor Merlin che decise, molti anni fa, di creare una propria bottega di restauro del mobile veneto, tipico per il legno di radica.

"Abbiamo girato l'Italia- concludono- siamo stati per 5 anni a fiere importanti dell'Est Europa, ma possiamo dire che San Benedetto ha un fascino unico e rappresenta un punto di riferimento per il centro e il sud Italia, perchè offre e da tante cose".

Lasciamo i due simpatici amici veneti con una frase che sintetizza loro e il lavoro di antiquario: "Si parte con un cassettone e 100 euro...e si passa a miglior vita con 100 cassettoni e nessun euro in tasca!".