Il principe azzurro di una miss? Più Del Piero che Emanuele Filiberto di Savoia.
San Benedetto del Tronto | Non una lacrima tra le miss per le nozze imminenti tra il Savoia e Clotilde Coureau.
di Giovanni Desideri
La legge del calciatore è quasi una legge di natura tra le miss, roba da scienza esatta: chi può si fidanza con uno di loro (p.e., Miss Salsomaggiore, la ventiduenne Roberta Orlandelli da Brescello, il paese di don Camillo e Peppone, è fidanzata con Antonio Benarrivo, terzino del Parma).
Chi non può si consola giocando a calcio in prima persona (la diciannovenne Fabiana Manghino, Miss Rocchetta Bellezza Sardegna, padre allenatore e un sogno nel cassetto: diventare giornalista sportiva). Chi, infine, sogna Del Piero come una normale teen-ager (Silvia Dutto, Miss Sasch Modella Domani).
Non c'è gloria per Emanuele Filiberto di Savoia: non da parte della piemontese Daniela De Pascale, Miss Meri Ragazza in Gambissima. Né da parte di Michela Allocca, Miss Eleganza Campania, che crudelmente gli preferisce il principe William: senza appello.
Almeno Marzia Lamberti, Miss Bio-Etyc Campania, concede che fosse giusto che il Savoia tornasse in Italia: "era vergognoso, spiega, che queste persone dovessero restare lontane dall'Italia". Dixit.
V'è poi un drappello di miss che rifiutano di essere accasate: Serena Tornatore, Miss Meri Ragazza in Gambissima, si dichiara assolutamente indifferente al matrimonio. Claudia Mercurio, miss con le idee ancora più chiare, è semplicemente contraria alle nozze: "non ci si dovrebbe sposare in generale".
Abbandonati i propositi di abbindolare un calciatore, altre miss risentono invece del clima da bufera invernale che tira sul mondo del calcio, con promozioni e retrocessioni decise a tavolino. Solange Tolomeo, Miss Rocchetta Bellezza, catanese, registra pressione, temperatura e umidità in casa propria in base alle sorti della squadra della sua città. Idem Adele Ferito, Miss Eleganza, anche lei in arrivo da Catania. E devono essere giorni di umori molto alterni, allora.
Con distacco, le miss fiorentine non si danno alla pazza gioia per la promozione piovuta dal cielo (o eruttata dal vulcano delle istituzioni calcistiche). Che sia una questione politica è un sospetto e anche qualcosa di più nella testa della pratese, Laura Vergentini, Miss Wella.
L'estremo del silenzio assoluto, per finire, è il ruolo perfettamente mantenuto dalle miss pisane.
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29/08/2003
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