Il turismo va alla grande. Anche se i mesi di giugno e luglio a sentire gli addetti sono stati un disastro, agosto, complice il caldo, promette i migliori scenari. È vero che sul fronte dei visitatori italiani saltano agli occhi le presenze in calo, ma la bilancia - annuncia il sindaco - torna in equilibrio con gli stranieri: belgi, russi, tedeschi, polacchi spuntano in giro per la spiaggia sambenedettese. Animata nel week end tanto da far parlare Gaspari di una città viva, che solo gli stolti detrattori possono definire "la Riviera delle salme".

Forse si sono fatti un giro per il centro nei giorni feriali della settimana, con i locali e i parcheggi vuoti dopo l'ora della cena, quando le famiglie si ritirano per dormire. Ma il disagio secondo il primo cittadino è casomai l'opposto, quello del disturbo della tranquillità a causa dell'ora tarda in cui si la movida prende vita (tra le 2.30 e le 5.00 del mattino), determinando l'esigenza di contenere i locali caciaroni di via Mentana, incluso l'Enjoy, che danno il tormento nelle ore serali ai residenti.

"Difficoltà diffuse in tutta Italia", così Gaspari minimizza la duplice e un po' schizzoide visione dello sviluppo della città, tra i sostenitori della movida e quelli della dolce quiete. Bisognerebbe fare ordine sulle priorità, capire a quali segmenti di mercato orientarsi e a quali target turistici rivolgere una cura particolare, e poi sedare le lamentele all'insegna del bene comune. Vero è che con il nuovo piano urbanistico che prevede i cambi di destinazione per gli immobili, i gestori della madrugada potrebbero trasferire le attività nella zona del porto, eliminando il problema alla radice.

Problema che non si riesce a eliminare invece, quello del ripascimento: prima le infezioni da sabbia e poi l'erosione hanno reso inutili tutti gli sforzi fatti, perché "solo il pennello - la lunga lingua di sabbia verso il mare in progetto alla foce dell'Albula - risolverà il problema causato dalle correnti".

Una città che cambia e che deve ripensare alle sue attitudini naturali, come il turismo, procedendo per priorità: così anche per gli eventi estivi l'amministrazione comunale farà un bilancio, a fine stagione, valutando quali hanno avuto successo, su cui continuare a puntare, e quali accantonare. Bene invece, secondo il sindaco, il percorso del PD sambenedettese che dopo la nomina di Giobbi, si prepara al congresso quando "bisognerà scegliere una strada e puntare su nuovi progetti".

La Sentina infine, non è niente altro che il frutto di "un errore del legislatore che ne attribuisce la sovranità per il 70% alla Provincia di Ascoli". "Ridare a San Benedetto la Sentina e ad Ascoli colle San Marco", propone Gaspari, soprattutto considerando che la Sentina si rivela ogni giorno di più una preziosa riserva di opportunità. Peccato nella cornice ambientale incantevole si celino i germi del degrado sociale che le istituzioni non muovono un dito per arrestare. Ma siamo in agosto e si sa, la movida tira di più.