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Ponte lungo la “Valnerina”: la Provincia apre vertenza contro l’Anas

| MACERATA - Si è ritenuto infatti inammissibile che un viadotto realizzato solo nel ’72 possa presentare cedimenti strutturali delle dimensioni di circa 25 centimetri nella soletta.

La Giunta provinciale, affrontando il problema della “Valnerina” – interrotta al transito per un problema strutturale al ponte in località Appennino – ha deciso di avviare, tramite l’Ufficio legale dell’Ente, una vertenza nei confronti dell’Anas, Società cui faceva carico la gestione della strada fino all’ottobre del 2001.
 
Si è ritenuto infatti inammissibile che un viadotto realizzato solo nel ’72 possa presentare cedimenti strutturali delle dimensioni di circa 25 centimetri nella soletta. Da qui la volontà di verificare se ci siano in questa situazione delle responsabilità dell’Anas, in quanto realizzatore e già proprietario della struttura. Al tempo stesso, però, su indicazione dell’ingegner Luigino Dezi – incaricato dall’Ente di valutare la situazione sotto l’aspetto tecnico – la Giunta provinciale ha stabilito di far realizzare ex novo la struttura piuttosto che ricorrere a interventi di ristrutturazione o di riparazione parziale, peraltro anche più costosi.
 
E ciò vista la gravità tecnica del problema. Così, dopo la demolizione completa dell’attuale viadotto, si provvederà alla ricostruzione di un ponte più efficiente e adeguato alle nuove normative sismiche (con impalcato a sezione composta acciaio-calcestruzzo e con un impatto ambientale limitato). La Provincia investirà in quest’opera oltre 2 milioni di euro, attingendoli dai trasferimenti concessi all’Ente per la gestione delle ex strade Anas.
 
Nel frattempo, per affrontare la situazione contingente, è stato deciso di convocare un vertice con gli enti locali principalmente interessati all’interruzione della “Valnerina” e di studiare una soluzione tecnica per migliorare la viabilità verso la montagna, soprattutto in vista dei prossimi mesi invernali.
 
E’ pronto già un progetto di 72 mila euro per un “intervento-tampone” che, in attesa dell’avvio dei lavori di rifacimento del ponte (prevedibilmente nella primavera 2005), permetterà la circolazione dei veicoli, almeno in un senso di marcia, lungo il viadotto stesso.  Il progetto sarà vagliato dalla Giunta provinciale già nella seduta di venerdì prossimo, “per accelerare al massimo – come ha sottolineato il presidente Giulio Silenzi – i tempi della soluzione del problema”.

03/08/2004





        
  



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