Un cartellone ricco di appuntamenti quello del Teatro Ventidio Basso
Ascoli Piceno | Saranno nove gli appuntamenti che compongono il ricco cartellone che si snoda tra ottobre ed aprile e che si contraddistingue per lelevato tasso progettuale, ospitando artisti riconoscibili al grande pubblico
Sarà all’insegna della qualità, tra prime assolute e residenze di riallestimento, la stagione 2007/2008 del Teatro Ventidio Basso, promossa dal Comune di Ascoli Piceno, dall’Amat e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno in collaborazione con Pfizer Global Manufacturing - Stabilimento di Ascoli Piceno (main sponsor), Fainplast compounds, Gruppo Marconi - Logistica integrata del freddo e Al Battente Centro Commerciale.
Nove appuntamenti (di cui otto in abbonamento) compongono il ricco cartellone che si snoda tra ottobre ed aprile e che si contraddistingue per l’elevato tasso progettuale, ospitando artisti riconoscibili al grande pubblico - Kledi Kadiu, Maria Amelia Monti, Alessandro Gassman, Franco Branciaroli, Ambra Angiolini, Valentina Cervi e Vanessa Incontrada -, giovani talenti, come Leo Muscato a cui è andato il prestigioso Premio della Critica 2007 come miglior regista e Marco Rampoldi, regista formatosi con grandi maestri della scena come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, e artisti legati al territorio locale come Stefano Artissunch.
L’inaugurazione è affidata – il 26, 27 e 28 ottobre – alla danza con Giulietta e Romeo. La coreografia ideata nel 1989 da Fabrizio Monteverde per le bellissime musiche composte da Prokofiev nel 1940, ha riscosso negli ultimi anni un grande consenso di pubblico. Il Balletto di Roma (in residenza al Teatro Ventidio per il riallestimento) ne propone una nuova lettura che vede nel ruolo di Romeo Kledi Kadiu. L'esplosivo ballerino, noto volto televisivo, debutta per la prima volta in Italia sulla scena teatrale con un ruolo da protagonista, affiancato da Noemi Arcangeli nel ruolo di Giulietta.
Il 9, 10 e 11 novembre sarà la volta di Margarita e il gallo, una commedia ambientata nel ‘500 e che di quel periodo sfrutta tutte le potenzialità in termini di intreccio e divertimento; a dar vita ai protagonisti una coppia d’eccezione: Maria Amelia Monti – attrice tra le più note anche al grande pubblico per le ripetute frequentazioni televisive – e un attore teatrale della grande scuola napoletana come Gianfelice Imparato. La compagnia, diretta dal regista Ugo Chiti, sarà nel teatro ascolano per un periodo di prove prima del debutto stagionale. Il 30 novembre, l’1 e 2 dicembre il Ventidio Basso ospiterà una prima assoluta. Si tratta di Don Chisciotte della Mancia di Miguel De Cervantes nella lettura del regista Stefano Artissunch.
Il Don Chisciotte di Artissunch è un personaggio contemporaneo immerso in scenografia e costumi iperrealistici, che sintetizzano i personaggi nel dramma mantenendone tuttavia intatta la sua classicità. Alessandro Gassman sarà il protagonista e regista il 18, 19 e 20 gennaio de La parola ai giurati di Reginald Rose. L’impianto drammaturgico dell’opera – da cui fu tratto un celeberrimo film diretto da Sidney Lumet ed interpretato in modo indimenticabile da Henry Fonda - si basa sullo svolgimento di un dramma giudiziario.
La vicenda è incentrata su due capisaldi del sistema giuridico anglosassone: la presunzione di innocenza e la dimostrabilità della sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. Lui, lei, l'altro. Il più classico dei triangoli costituisce la spina dorsale di Due dozzine di rose scarlatte in scena al Teatro Ventidio Basso nella lettura di Marco Rampoldi l’8, il 9 e il 10 febbraio. Il testo di De Benedetti è un piccolo capolavoro, mirabile per intreccio, linguaggio, teatralità e costruzione dei personaggi. Proprio perché profondamente radicata nella drammaturgia degli anni trenta, diventa la prova tangibile di come questo repertorio sia ancora vivo, attuale, e meriti di essere presente sui nostri palcoscenici molto più di quanto non avvenga. La stagione prosegue il 26, 27 e 28 maggio con Vita di Galileo, una delle opere più importanti e profonde di Brecht.
Composto fra il 1938 e il 1943 il dramma costituì sempre un culmine nella produzione brechtiana: una sorta di “testamento spirituale” sia sul piano del lavoro teatrale, che su quello del contenuto morale. Questo allestimento dell’opera – al secondo anno di tournée - è stato affidato al suggestivo ed essenziale linguaggio registico di Antonio Calenda e, per il ruolo del titolo, al vigoroso talento e all’intensa espressività di uno dei maggiori protagonisti della scena nazionale, Franco Branciaroli.
Un testo classico come Il Gabbiano di Anton Cechov verrà proposto il 14, 15 e 16 marzo in prima assoluta nell’inedita lettura del talentuoso giovane regista Leo Muscato, tra i più interessanti delle ultime generazioni. Lo spettacolo - Capitolo III del Progetto Ri-Scritture della compagnia marchigiana Leart’ - mescola prosa, teatro danza e clownerie e mira ad esplorare l’aspetto tragicomico del mondo creato da Cechov, astenendosi da ogni principio di credibilità legato al naturalismo. In scena un nutrito gruppo di attori provenienti da nazionalità diverse.Smetti di piangere, Penelope!, una commedia tra Desperate housewifes e Sex and the city, concluderà l’8, 9 e 10 aprile la stagione in abbonamento.
Tradotto, adattato e diretto da Massimo Romeo Piparo il testo vede protagoniste tre splendide attrici del cinema e della televisione italiana: la rivelazione Ambra Angiolini, premio David di Donatello 2007 per la sua prima partecipazione cinematografica in Saturno Contro; Valentina Cervi, che vedremo protagonista di Rai Uno nella fiction-kolossal Guerra e Pace e la duttile Vanessa Incontrada, che si divide tra gli schermi televisivi con Zelig il cinema d’autore e il musical con Alta Società. In occasione del riallestimento dello spettacolo la stagione si impreziosisce di un appuntamento fuori abbonamento.
Il 14 febbraio sarà in scena – ad ingresso gratuito - La guerra dei Roses di Warren Adler, strepitosa commedia nera, acida e cattiva al punto giusto con Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada per la regia di Ugo Chiti. Il testo, con ritmi serrati, evidenzia la bravura degli attori in un crescendo che non concede pause e smonta, con lucida perfidia, tutti i luoghi comuni sul matrimonio.Da lunedì 24 settembre a giovedì 4 ottobre riconferme degli abbonamenti senza variazioni di posto e di giornata; da venerdì 5 ottobre vendita nuovi abbonamenti.Informazioni: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970.
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03/08/2007
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Kevin Gjergji