Interpellanza al Sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani
Ascoli Piceno | La decisione di negare i visti ad alcuni esponenti dellopposizione irachena calpesta i diritti democratici sanciti dalla Costituzione
di Carlo Cannella*
PREMESSO CHE:
- 44 membri del Congresso degli Stati Uniti hanno inviato il 28 giugno 2005 una lettera rivolta all'ambasciatore italiano negli Stati Uniti Sergio Vento, nella quale si sollecita la proibizione del convegno indetto a Chianciano (Siena) per il 1 e 2 ottobre dal "Comitato Iraq Libero";
- in seguito a quella lettera, resa pubblica dalla stampa italiana, l'ambasciata italiana a Baghdad avrebbe negato la concessione dei visti per partecipare alla conferenza ad alcuni esponenti dell'opposizione irachena tra i quali:
# JAWAD AL KHALESI, professore universitario, leader del IRAQI NATIONAL FOUNDATION CONGRESS;
# AHMED AL BAGHDADI, una delle più importanti autorità religiose sciite;
# SALAH AL MUKHTAR, importante intellettuale dell'ambiente nazionalista-progressista, già ambasciatore iracheno in India e Vietnam;
# HASSAN AL ZARGANI, portavoce internazionale del movimento di Muqtada Al Sadr ed editore del giornale Hawza, chiuso dagli americani;
# MOHAMAD FARIS, comunista patriottico iracheno attualmente impegnato per l'unificazione delle forze della resistenza;
# IBRAHIM AL KUBAYSI, medico di Falluja, fratello del segretario dell'ALLEANZA PATRIOTTICA IRACHENA, già rapito dagli americani il 4 settembre 2004;
- se venisse confermata la decisione di negare i visti sulla base della pressione americana, ci troveremo di fronte ad una inaccettabile lesione della sovranità nazionale del nostro Paese, che calpesta i diritti democratici sanciti dalla Costituzione;
- la guerra in Iraq e le conseguenze di quella guerra riguardano direttamente il nostro Paese,
- i cittadini italiani hanno il diritto di sentire una voce diversa da quella di chi ha occupato l'Iraq violando il diritto internazionale;
SI VUOLE SAPERE:
- se non si ritiene opportuno chiedere al Ministro degli esteri a che punto sia la concessione dei visti agli esponenti dell'opposizione irachena elencati in premessa, ed in caso di diniego, quali siano le ragioni, in base alla legge italiana, che giustificano tale rifiuto;
- se non si ritiene opportuno intervenire presso il governo nazionale per esprimere, sulla base della Costituzione italiana e dei diritti democratici da essa sanciti, a nome della città di Ascoli Piceno, la propria contrarietà al provvedimento di negazione dei visti;
- se non si ritiene opportuno sensibilizzare e mobilitare le forze politiche, sociali e associative della città perchè manifestino contro il provvedimento e si facciano promotrici di un appello rivolto in tal senso al Presidente della Repubblica, depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica
*Consigliere comunale PRC Ascoli Piceno.
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30/08/2005
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