E' il sindaco, Gianni Basso, che a qualche giorno dall'emissione del decreto da parte della Sovrintendente in tema di torre ascensore, dichiara di essere arrivato davanti alla Magistratura convinto di veder riconosciute le proprie ragioni.

"Per fortuna della città le sentenze per ora spettano ancora ai giudici, non alla Sovrintendenza, tanto meno a quanti si oppongono alla realizzazione dell'importante opera – si legge in una nota stampa a firma del primo cittadino - La mia amministrazione non ha mai "sfidato" alcuno, ma ha semplicemente affermato ed afferma ancora che l'iter procedurale predisposto dai propri tecnici è ritenuto valido e conforme alle normative vigenti in materia.

Ieri abbiamo sottoposto al vaglio della Magistratura l'operato complessivo della Sovrintendenza relativamente all'annullamento dell'autorizzazione rilasciata dalla provincia relativa al progetto di variante i cui lavori, limitatamente a quelli stessi della variante, sono stati sospesi in attesa del pronunciamento del Tar, mentre proseguiranno quelli relativi all'autorizzazione originaria, non colpita, ne' poteva esserlo, dal provvedimento di annullamento.

Abbiamo motivo di ritenere che il Tar riconoscerà le ragioni del comune che il nostro legale ben rappresenterà per chiudere questo contenzioso, aperto dall'opposizione, che altro non otterrà se non qualche ritardo nell'esecuzione dell'opera".